i-mobility: una piattaforma informativa che aiuta mezzi pubblici e privati a risparmiare tempo e inquinare meno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 novembre 2007 14:22
<I>i-mobility</I>: una piattaforma informativa che aiuta mezzi pubblici e privati a risparmiare tempo e inquinare meno


di Chiara Bini
Firenze Come, dove e quando spostarsi nel modo più conveniente e veloce. E’ la risposta di i-mobility, infrastruttura informativa geografica per l’accessibilità territoriale on demand, messa a punto dalla Regione Toscana che sarà a regime nel 2008. Il progetto è stato presentato stamani nell’ambito della seconda giornata degli Stati generali della Sostenibilità regionale al territorio Ricardo Conti che ha dialogato con Marco Zanichelli, responsabile divisione trasporti di Finmecanica, Piero Bergamini, direttore Servizi evoluti Autostrade, Giancarlo Laguzzi, direttore Divisione passeggeri regionale Trenitalia.
Si tratta di un sistema che fornirà informazioni sulla mobilità privata e pubblica.


Ovvero, da un lato, sullo stato della rete viaria toscana e dall’altro, sullo stato dei trasporti pubblici in tempo reale. Le indicazioni saranno disponibili su web, palmare e cellulare e permetteranno a chiunque, utente privato o pubblico, di muoversi nel territorio toscano in maniera più agile. Sul nostro telefonino o sul nostro pc potremo sapere in anticipo quale è il parcheggio più vicino con un posto libero. E questo ci eviterà di girare a vuoto con dispendio di tempo carburante; se c’è una porta telematica per la ztl che non ci permette di transitare e quale è il percorso alternativo; se c’è un cantiere, o un ingorgo lo sapremo prima di infilarsi in una fila o un rallentamento esasperanti.

Oppure, sapremo prima se il nostro treno è in ritardo e di quanto, così da poter sfruttare il tempo dell’attesa in modo utile o piacevole. Non solo, i-mobility sarà una risposta reale alla intermodalità, cioè al modo di spostarsi con più mezzi (bus, treno, tram) per raggiungere la nostra meta sfruttando le coincidenze e lasciando l’auto in garage. Insomma, un sollievo alla vita frenetica dell’automobilista e del cittadino e soprattutto una boccata di ossigeno a favore di una mobilità sostenibile.
«Il sistema va nella direzione scelta e intrapresa dalla Toscana accessibile – spiega l’assessore regionale al territorio Riccardo Conti – quella del Piano di indirizzo territoriale, che garantisca collegamenti veloci, intermodali, capillari e il meno possibile inquinanti.

Una Toscana che si sviluppa come città delle città, come regione policentrica. In Italia siamo i primi a concepire un sistema informativo a dimensione regionale, perché di solito questo è su scala urbana o metropolitana. Un progetto simile è stato realizzato nelle regioni della Baviera, della Catalogna e di Londra».
Come funziona. Il sistema i-mobility sarà reso possibile dai servizi di localizzazione e posizionamento offerti oggi dal GPS ed in futuro dal sistema europeo "Galileo" ed ovviamente dalla preventiva georeferenziazione degli oggetti contenuti nelle banche dati.

L'integrazione di informazioni diverse e l'utilizzo delle tecnologie wireless e gps renderà possibile attivare servizi di diffusione delle conoscenze e di implementare servizi a valore aggiunto come un sistema di autenticazione e pagamento per i trasporti e le strade della regione.
In conclusione, i-mobility è finalizzato a creare in Toscana un'infrastruttura di servizi sulla mobilità per:
- il trasporto pubblico integrato su scala regionale, nazionale ed europea (bus, treno, aereo, navi) e con i mezzi privati (parcheggi, taxi, bici, noleggi);
- la gestione delle flotte pubbliche (ambulanze, vigili urbani, protezione civile) o di servizio pubblico (raccolta rifiuti);
- la gestione delle flotte private e l'integrazione con i centri intermodali;
- la gestione (sperimentale) di sistemi di localizzazione a bordo dei mezzi per il pagamento dei pedaggi autostradali;
- la fornitura di informazioni di supporto per la gestione del traffico a livello di intera regione (stato della rete, disponibilità parcheggi, incidenti, blocchi/ingorghi, emergenze meteo ed ambientali).
Soggetti coinvolti
Enti gestori di strade, aziende di logistica, aziende di raccolta rifiuti, servizio 118, Società autostradali, Società di gestione parcheggi, Trenitalia, Aziende Trasporto Pubblico Locale, porti, aeroporti, vigili urbani.
Finanziamenti
Sono 20 i milioni che fino al 2010 la Regione Toscana ha programmato a favore della infomobilità: 6 milioni di fondi europei, 4,8 milioni del Pir (Progetto di interesse regionale), 1,2 milioni del Cipe destinati alla ricerca; e 8 milioni che la Regione erogherà direttamente alle aziende di trasporto pubblico perché dotino di navigatore satellitare tutti i mezzi delle loro flotte.
Facciamo due conti
In Toscana l’83% della popolazione (1.900.000 di persone) esce ogni giorno di casa per spostarsi.
In Toscana il 23% delle persone che si muovono lo fanno a piedi o in bicicletta, ma il 69% con mezzi privati a motore.

L’8% con mezzi pubblici o combinati.
53 minuti è il tempo medio che ciascuno impiega per spostarsi da casa al luogo dove è diretto. In Toscana il 40% del tempo dedicato agli spostamenti si perde per colpa dei rallentamenti del traffico.
Ogni anno in Toscana a causa dei rallentamenti del traffico vengono perse 100.000 ore, corrispondente ad un costo sociale totale annuo di 148.000.000 di euro! Obiettivo di i-mobility, ridurre del 20% il “tempo perso”, così da risparmiare 45.000.000 di euro l’anno.

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