Chiusura Fi.esta: tutte le cifre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2007 20:56
Chiusura Fi.esta: tutte le cifre

Firenze, 20 Ottobre 2007- Sono soddisfatti il direttore artistico Piero Pelù e l’assessore alla cultura Gozzini.
I numeri di Fi.esta parlano chiaro: in quattro mesi l’Estate Fiorentina ha offerto ad oltre 346.610 spettatori, ben 779 serate di spettacoli situate in 18 luoghi tematici simbolo della città del giglio.
“Il giudizio su Fi.esta è sicuramente positivo – ha dichiarato Gozzini – abbiamo avuto il contributo anche di sponsor nazionali come la Vodafone e questo è un segno importante per la strada che si vuole intraprendere: Fi.esta deve diventare un pacchetto unico che va contro la frammentazione.

In questa edizione, caratterizzata dalla presenza carismatica di Piero, finalmente è stato possibile”. Gli spettacoli, iniziati con il concerto dei Muse del 30 maggio e conclusi con il recente Teatri Aperti del 6 ottobre, sono costati al comune circa 779.078 euro, cifra sicuramente rincarata dal mancato utilizzo dell’Anfiteatro del Parco delle Cascine.
“L’Anfiteatro– ha spiegato Piero Pelù - ancora non era maturo per essere usato e speriamo di risolvere questa mancanza in tempo per la prossima edizione.

L’uso di tale struttura farebbe risparmiare molte spese di allestimento in quanto possiede già una platea fissa che potrebbe essere estesa per gli eventi eccezionali”.
Ma non è solo questo il motivo per cui sarebbe importante riattivare quella zona della cultura fiorentina: infatti “Fi.esta Rock doveva essere il primo passo per riappropriarsi del Parco delle Cascine e così è stato solo in parte – ha continuato il direttore artistico - Ho parlato con molti giovani e mi hanno suggerito che per loro arrivare alle Cascine è un problema.

Sono rimasto spiazzato. Ma, se ci si pensa bene, l’anfiteatro è chiuso da 8, 9 anni e quindi le ultime generazioni non l’hanno mai vissuto”.
Ottima è stata la partecipazione dei fiorentini che hanno risposto in massa a tutte le sollecitazioni proposte e non solo. Intanto si pensa già ai lavori dell’ anno prossimo: in ballo, finanziamenti permettendo, c’è l’idea di utilizzare il periodo invernale come laboratorio, mentre è ancora in dubbio la riconferma di Piero Pelù come direttore artistico.
“Per come faccio le cose io – ha dichiarato il cantante - non so se riuscirò a portare avanti questa ‘missione’.

Devo riuscire a conciliare tutto questo con la mia vita privata e con la mia attività nella musica. Proprio adesso infatti sto preparando il mio ultimo album”. Qualche curiosità in cifre: l’evento più oneroso è stato il concerto di Ennio Morricone costato al comune ben 100.000 euro seguito dai 70.000 euro dell’esibizione dei Muse. Gli spettacoli con più presenze sono stati invece la mostra Burnham Wood di Greig Wyatt con 130.000 visite e TRL Live con 22.500 visite.
«Possibile che dopo tutte le critiche ricevute l'amministrazione non trovi niente di meglio che chiedere nuovamente la disponibilità a Pelù per dirigere l'estate fiorentina?».

E' quanto di domanda il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli. «In commissione cultura - ha spiegato l'esponente del centrodestra - Pelù ha confermato che ripeterebbe molte delle scelte fatte, compreso l'ufficio stampa esterno a Milano ed ha poi annunciato che scioglierà la riserva entro 15 giorni. Adesso è lui a fare il prezioso, nonostante la serie di fallimenti e gaffes confezionate con l'edizione di Fi.Esta che sta per chiudersi» «Mi auguro che tutta questa vicenda sia una sceneggiata per permettere all'artista di uscire a testa alta da questa storia - ha concluso Donzelli - che si tratti di un bel gesto dell'assessore Gozzini, concordato con lo stesso Pelù, per evitare di screditarlo con un licenziamento.

Altrimenti saremmo veramente al ridicolo».
Virginia Friggeri

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