Partirà alla metà di novembre la stagione teatrale 2007/2008 al Teatro Giotto di Vicchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 ottobre 2007 13:28
Partirà alla metà di novembre la stagione teatrale 2007/2008 al Teatro Giotto di Vicchio

Impaginati con sempre maggior cura dal Comune di Vicchio e da Fondazione Toscana Spettacolo, con la collaborazione del Jazz Club of Vicchio, quest'anno saranno otto gli spettacoli in abbonamento e sarà una stagione decisamente di alto livello, grazie ai prestigiosi protagonisti, molti dei quali personaggi di primo piano della scena italiana.
Si comincia domenica 11 novembre, ore 21,15 con Pazze!, di Caterina Casini, Simona Marchini e Lucia Poli. Uno spettacolo di recentissima produzione, una carrellata di figure femminili, comiche e tragicomiche, paradossali e “pazze” appunto: sono la donna in preda all’orrore di Lucia Poli, la piccolo borghese ostinata a sognare di Simona Marchini, le donne acide ma lucide di Caterina Casini.

Il 29 novembre tre nomi di primo piano per È tempo di… miracoli e canzoni: parliamo dei due artisti in scena, Alessandro Haber e Rocco Papaleo e del loro regista Giovanni Veronesi (quello dei Manuali d’amore che tanto successo incontrano presso i giovani e giovanissimi cinespettatori). Alessandro Haber e Rocco Papaleo cantano, si raccontano, dialogano, sognano e vibrano in uno spettacolo che nasce fondamentalmente dall’amore per la musica e dall’incredibile voglia di cantare, uno spettacolo che assume l’unicità di un concerto e la fantasia di uno spettacolo teatrale.
Giovedì 13 novembre, Amanda Sandrelli sarà la protagonista de I bambinacci, una novità di Duccio Camerini, che ne è anche regista e coprotagonista.

Una storia sull’eterno confronto adulti-bambini e sulla linea d’ombra che li divide; la cronaca di una sollevazione contro il mondo dei “grandi” narrata a posteriori dai “bambinacci” diventati donne e uomini ormai adulti. Venerdì 11 gennaio è la volta di una novità francese, un testo che ha vinto molti premi e ricevuto molti riconoscimenti oltralpe: stiamo parlando di L’appartamento è occupato! di Jean Marie Chevret, regia di Maurizio Panici, che ha come protagonista Paola Gassman, la splendida attrice che in questi giorni ha riscosso molto successo letterario con la pubblicazione della propria biografia.

Le squat (questo il titolo originale dello spettacolo) riesce ad essere una commedia leggera e agrodolce che tocca un tema importante: il rispetto reciproco e l'integrazione fra diverse culture.
Il 31 gennaio, giovedì, un divo del piccolo schermo, Giorgio Tirabassi, torna al suo primo amore, il teatro, con uno spettacolo da lui scritto e diretto, oltre che interpretato: Coatto unico… senza intervallo. Un progetto di alcuni anni fa che Tirabassi aveva realizzato a Roma, su Roma e i romani, e che finora non aveva mai travalicato i confini cittadini.

Una storia con molti protagonisti, ai quali Giorgio Tirabassi dà la sua voce: ecco comparire quindi il “tossico” che ironizza sulla sua difficile quotidianità, l’evasore fiscale arrogante e strafottente; da “Nello” e “Rufetto” due maldestri ed esilaranti rapinatori, ad un padre alle prese con le domande incalzanti e, talvolta, imbarazzanti, del figlio. Giovedì 7 febbraio l’ultimo successo della compagnia Arca Azzurra Teatro e del proprio mentore Ugo Chiti: Decamerone, amori e sghignazzi tratto da alcune novelle di Boccaccio.

In questo spettacolo Chiti mette il proprio mestiere a servizio dello sguardo disincantato del grande scrittore trecentesco, dell’amara consapevolezza della cattiveria umana, dello splendido cinismo di chi sopravvive alla peste e quindi acquisisce il diritto di poter scherzare su ogni argomento, serio o stupido che sia.
Sabato 16 febbraio un classico del teatro di tutti i tempi, Il malato immaginario di Molière, presentato da un giovane e già affermato gruppo teatrale, la Piccola Compagnia della Magnolia.

Questa compagine, che lavora tra Italia e Francia e che si impegna in allestimenti di grande fascinazione e freschezza, affronterà il capolavoro di Molière con uno sguardo rivolto più al genio del teatro francese che morì sulla scena come attore interpretandone il protagonista della pièce che al personaggio stesso, il povero Argante; una lettura, quindi, da ‘gente di teatro’ come era lo stesso Molière.
Chiude la ricca stagione di Vicchio, sabato 1 marzo Il contrabbasso, uno spettacolo ‘cult’ di un autore contemporaneo, quel Patrick Suskind di cui si ricorda il denso e bellissimo romanzo, Il profumo (mentre de Il contrabbasso è memorabile un’edizione interpretata da Roman Polanski).

Stavolta sulla scena, a interpretare il nevrotico musicista è Maurizio Micheli, mentre regista dello spettacolo è Marco Risi. Insieme costruiscono uno spettacolo in cui si ride, ma con un riso amaro, un riso che spinge a meditare sulla sorte dell’uomo di oggi, smarrito e confuso in un mondo sovraffollato e caotico.
La campagna abbonamenti inizierà il prossimo 24 settembre fino all’inizio della stagione con possibilità di prelazione per i “vecchi” abbonati dal 3 al 23 settembre.
Da segnalare che i prezzi degli abbonamenti sono di 100 € intero e 85 € ridotto.

I prezzi dei biglietti sono di 15 € e 13 €. Le riduzioni sono valide per le persone di età superiore ai 65 anni e di età inferiore ai 20 anni.

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