900 anni della Badia di Montepiano

Redazione Nove da Firenze
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22 agosto 2007 19:02
900 anni della Badia di Montepiano

Vernio – Sono state presentate stamani in una conferenza stampa che si è svolta nel Palazzo Comunale di Vernio (Prato), le iniziative per la Celebrazione del 900° anno della Consacrazione della Badia di S. Maria di Montepiano, uno degli edifici religiosi più interessanti da un punto di vista storico e artistico della Provincia di Prato. Erano presenti il sindaco di Vernio Paolo Cecconi, Rita Gualtieri della Pro – Loco di Montepiano e lo storico Adriano Rigoli. Questa serie di eventi è stata organizzata dalla Pro Loco insieme al Comune e il sostegno della Comunità Montana Val di Bisenzio, della Provincia di Prato e di Cariprato.

La chiesa della Badia di Montepiano, edificio in puro stile romanico, fu consacrata il 2 settembre 1107: sappiamo questo in base ad un documento autentico che è giunto fino a noi. Il Beato Pietro, fondatore della Badia era morto da circa tre anni, ma la consacrazione della chiesa da lui fondata costituisce anche un primo riconoscimento implicito della sua santa vita di eremita e della sua opera di evangelizzazione delle genti dell’Appennino Tosco-Emiliano. Sappiamo che il Vescovo di Pistoia Ildebrando compì il non agevole viaggio fino a Montepiano per celebrare il rito di consacrazione; era anche lui un vallombrosano, seguace cioè - come del resto lo stesso Beato Pietro - di quel movimento di riforma e di “Renovatio Ecclesiae”, propugnato da Giovanni Gualberto e dai suoi seguaci.

Quel giorno al sacro rito era presente in chiesa anche un ospite importante: Ugo dei conti Cadolingi, signori del luogo, protettore del movimento vallombrosano e rappresentante di quella feudalità permanentemente in lotta con il potere imperiale e con quello dei vescovi, espressione di questo potere. Il conte Ugo in questa occasione così solenne e importante fece al monastero una cospicua donazione di terre.

GLI EVENTI DEL 26 AGOSTO, 1 E 2 SETTEMBRE
Il primo appuntamento per ricordare questo importante evento è fissato domenica 26 agosto quando alle ore 17 si svolgerà alla Badia di Montepiano una Messa Solenne alla presenza del Vescovo di Prato Simone Gastone e la traslazione delle reliquie del Beato Pietro, il fondatore del monastero vallombrosano, dalla chiesa parrocchiale di Montepiano alla Badia.

Le reliquie quindi torneranno nella sede originaria dopo la conclusione dei lavori di restauro della chiesa costati oltre 200 mila euro. Sabato 1 settembre invece alle ore 16 sempre alla Badia di svolgerà un convegno dal titolo “Una fondazione vallombrosana sull’Appennino Tosco – Emiliano” che sarà introdotto dal sindaco di Vernio Paolo Cecconi ne che prevede la partecipazione di importanti studiosi come storica dell’arte medievale Maria Anna di Pede, lo storico Adriano Rigoli, il prof.

Renzo Zagnoni Presidente del Gruppo Studi Alta valle del Reno Porretta Terme e il paleopatologo Roberto Tempestini. Alle ore 18 è previsto un concerto di musica medievale mentre alla chiesa parrocchiale ci sarà una messa alla presenza del vescovo di Pistoia Simone Statizzi. Il clou delle manifestazioni si svolgerà domenica 2 settembre con una Santa Messa alle ore 10 accompagnata da canti gregoriani e presenziata dall’Abate di Vallombrosa Don Lorenzo Russo. Alle 16 i vespri solenni sempre con il coro gregoriano, officiati dal vescovo di Prato Simone Gastone.

Inoltre in un gazebo delle Poste Italiane davanti alla Badia sarà attivato uno speciale annullo filatelico a ricordo del centenario. Il disegno riproduce una xilografia di Pietro Parigi tratta dalla rivista "illustrazione Italiana", anno II, N. 10, in un articolo di Enrico Barfucci intitolato: Paesaggi mistici. Montepiano e la sua Badia. La Pro Loco di Montepiano invece avrà un suo stand con materiale illustrativo e storico sulla storia della Badia tra cui le riproduzioni di un cameo settecentesco sulla Badia attualmente conservato all’Archivio di Stato di Firenze stampata in 50 copie in carta pergamena e prodotti tipici locali.

“Si tratta di un evento molto importante – ha spiegato il sindaco Paolo Cecconi – perché arriva dopo la conclusione dei lavori di restauro della Badia che hanno permesso di restituire a Montepiano questo monumento che rappresenta una delle più belle testimonianze della nostra storia da un punto di vista storico, architettonico e artistico”.

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