Il Giro della Toscana verso il Partito democratico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2007 16:24
Il Giro della Toscana verso il Partito democratico

Dieci tappe, una per provincia; dieci temi da portare nel Partito democratico; dieci momenti di incontro con i dirigenti della Margherita e con i cittadini toscani. Un tour che la coordinatrice regionale della Margherita Toscana, Caterina Bini, comincerà domani (giovedì 21 giugno) da Livorno e che concluderà a fine luglio. Un “giro della Toscana verso il Partito democratico” per avviare un lavoro compatto e coordinato in tutta la regione, un lavoro costruttivo in questa fase costituente per dare al nuovo soggetto politico basi solide e contenuti riconducibili al prularismo delle culture che costituiranno il futuro partito.
«Un tour che abbiamo deciso di intraprendere con spirito costruttivo – spiega Caterina Bini – non vuole essere un distinguo ma, al contrario, vogliamo estrapolare dieci temi importanti che fanno parte del bagaglio culturale della Margherita per portarli a pieno titolo nel Partito democratico».

Ecco quindi che gli incontri tratteranno le tematiche più varie, che vanno dal ruolo dei giovani e delle donne nella politica e nella vita quotidiana, ai servizi pubblici passando dall’orgoglio della piccola impresa, il welfare, le politiche ambientali, la partecipazione. Dieci incontri per confrontarsi e per chiedere anche ai cittadini, non solo ai militanti e ai dirigenti, come questi temi devono entrare a far parte del bagagli culturale del Partito democratico.
Il tour prevede, per ogni provincia, un primo incontro alle 17 con il parlamentino del partito, nel corso del quale il gruppo dirigente regionale si confronterà con i dirigenti per stabilire le fasi e i percorsi da intraprendere in questa fase costituente.

Poi, alle 21, Caterina Bini, insieme ad altri interlocutori, sarà protagonista di iniziative pubbliche su uno dei dieci temi cardine del tour. «Abbiamo deciso di fare questo giro della Toscana – dice la coordinatrice – perché noi crediamo in un partito federale e non centralizzato; è per questo che andiamo nei territori, non chiediamo che siano gli amici a raggiungerci a Firenze ma, al contrario siamo noi che andiamo a toccare con mano le realtà periferiche».
Il calendario degli appuntamenti è quindi molto fitto e serrato: si comincia domani 21 GIUGNO a LIVORNO dove verrà trattato il tema “giovani e donne”.

Il 27 sarà la volta di AREZZO e il giorno seguente, il 28 giugno, a PISA. Il tour prosegue anche nel mese di LUGLIO. Il 4, infatti, l’incontro sarà a SIENA. Il 7 sarà la volta di PRATO; il 10 PISTOIA mentre l’11 a GROSSETO. Il 16 luglio sarà la volta di LUCCA e poi (le date sono ancora da definire) ci saranno FIRENZE e MASSA CARRARA.

Nel primo fine settimana all'insegna del Partito Democratico in Toscana sono stati più di 4500 i cittadini che hanno lasciato alle centinaia di banchini, gazebo e assemblee allestiti in tutta la regione i propri dati e hanno sottoscritto la propria disponibilità a partecipare alla fase costituente e ad aderire al futuro Partito Democratico.

Oltre la metà di questi non sono iscritti a nessuno dei partiti promotori. I punti di incontro del fine settimana andranno avanti per tutta l'estate fino a metà settembre, quando tutti coloro che hanno lasciato i propri dati, insieme ai votanti delle primarie del 2005 e agli iscritti di DS e Margherita, saranno ricontattati per una grande assemblea regionale e per la stesura di un "Manifesto toscano del Partito Democratico". I gazebo del prossimo fine settimana saranno dedicati ai giovani e ai giovanissimi, visto che alle elezioni del 14 ottobre saranno chiamati anche i 16enni.

Per la Sinistra Giovanile e i Giovani della Margherita sarà l'occasione per lanciare il blog ilpartitonuovo.blogspot.com e i forum dei Giovani Democratici in tutta la regione. "I cittadini che si sono presentati ai nostri gazebo hanno mostrato interesse e una vivace attenzione nei confronti del progetto del Partito Democratico. I molti contatti raccolti in appena tre giorni ci confermano che dobbiamo proseguire sulla strada della ricerca capillare di partecipazione: il percorso partecipativo è la scelta giusta che permette di radicare il nostro progetto tra la gente e di rinvigorire l'interesse nei confronti di un grande partito del centrosinistra che c'è nella società e che va coltivato piazza per piazza.

Se la campagna dei punti di incontro continuerà a questi ritmi porteremo nel nuovo partito un grande contributo dalla nostra regione, i valori e le idee di una società vivace e ricca come quella toscana" dice Andrea Manciulli, segretario dei DS della Toscana. "Mi pare che il primo fine settimana in cui abbiamo iniziato questa grande campagna di partecipazione sia andato molto bene. È segnale positivo, visto anche che non tutte le province si erano attivate, dato che alcune realtà erano state impegnate nella campagna elettorale per i ballottaggi e quindi attiveranno la campagna di ascolto solo ora - dice la coordinatrice della Margherita toscana, Caterina Bini -.

A mio parere si può interpretare questa elevata adesione come un ottimo inizio in vista del 14 ottobre quando, sono certa, avremo contattato migliaia e migliaia di persone desiderose di dare il loro contributo alla creazione del Partito democratico".

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