Operafestival: Festival Lirico della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2007 23:48
Operafestival: Festival Lirico della Toscana

Firenze, 5 giugno, 2007- Torna la stagione estiva di Operafestival, il Festival Lirico della Toscana giunto alla sua settima edizione e ormai affermatosi come una delle realtà più prestigiose nel panorama delle rassegne musicali nazionali ed internazionali. Operafestival è un progetto ad ampio raggio, teso a unire la grande musica - soprattutto l’opera lirica, con il suo forte richiamo insieme popolare e colto, locale ed internazionale - ai luoghi più suggestivi di Firenze e della Toscana, creando un'offerta turistico-culturale unica nel nostro paese.

Ad organizzare il festival è l’Associazione Multipromo, specializzata nel coniugare spettacoli di alto livello con luoghi di grande valore paesaggistico e monumentale, da strappare al ruolo unicamente museale che troppo spesso condanna tanti spazi al silenzio, grazie al sostegno economico della Banca Monte dei Paschi di Siena, della Fondazione Monte dei Paschi, di Enel e Conad. L’obiettivo principale degli organizzatori è proprio quello di riportare alla ribalta lo straordinario patrimonio artistico di cui la Toscana è terra ricchissima, riconsegnandolo alla vita attraverso l’allestimento di teatri en plein air, costruiti in armonia con monumenti, paesaggi e luoghi d’eccezionale valore artistico e storico.
“L’Operafestival è un fiore all’occhiello nel calendario delle grandi manifestazioni culturali della nostra regione – spiega il vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli – Una rassegna che si distingue dalle altre non solo per la qualità delle proposte ma per il legame che propone tra la grande musica e alcuni dei luoghi più suggestivi dell’arte e della storia toscana.

Per questo raccoglie ed esprime al meglio la filosofia del governo regionale, che guarda alla cultura non come a una serie di eventi calati dall’alto ma come a un investimento per la valorizzazione dei territori e come a una grande opportunità per promuovere un turismo colto, attento, rispettoso”. Quest’anno i luoghi di Operafestival sono lo splendido Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, a Firenze; l’antica Abbazia di San Galgano, nella affascinante Val di Merse senese; la suggestiva Villa Medicea di Cafaggiolo, a Barberino di Mugello e la storica Piazza Varchi di Montevarchi, nell’aretino.

Dal 12 Giugno al 7 Agosto un fitto calendario di eventi popolerà questi spazi con spettacoli d’opera, concerti e danza. Tre quest’anno le produzioni liriche del festival.
Tosca di Giacomo Puccini (Boboli 12 – 26/6 e 11 – 17 – 25/7; Villa Medicea 29/6; San Galgano 28/7 e 3/8), inaugurerà la stagione Operafestival, debuttando il 12 Giugno nel teatro all’aperto allestito a Boboli, presso il Parco delle Colonne (l’ingresso è da Porta Romana). Alla guida dei complessi orchestrali Operafestival, la storica bacchetta del Maestro Bruno Rigacci.

Nel ruolo della protagonista Floria Tosca si alterneranno le soprano Marina Schevcenko e Nadia Vezzù; ad interpretare il ruolo del pittore rivoluzionario Mario Cavaradossi, il celebre tenore Giorgio Casciarri e lo straordinario e tanto atteso Xu Chang, talento cinese dalla perfetta tecnica vocale, che ha già incantato i teatri di tutto il mondo. Nel ruolo del terribile Barone Scarpia l’intenso Mauro Buda. La regia porta la firma di Mariano Furlani, direttore artistico del Festival, che si avvarrà delle scene di Nicola Visibelli e dei costumi di Paolo Manciocchi.

Secondo debutto in programma, Rigoletto di Giuseppe Verdi (San Galgano 19-22/6; Boboli 3-31/7 e 7/8; Villa Medicea 20/7), che aprirà la stagione dell’Abbazia di San Galgano il 19 Giugno. Sul podio il M° CarloMoreno Volpini. Nel ruolo di Rigoletto, il baritono Juan Possidente, affiancato dal soprano Scilla Cristiano che regalerà la sua freschezza di interprete a Gilda. Il tenore Giorgio Casciarri canterà nel ruolo del Duca di Mantova, uno dei suoi cavalli di battaglia. La regia è di Pier Francesco Maestrini, regista stimato ed attivo nei più importanti teatri lirici del mondo.

Scene di Nicola Visibelli, costumi di Paolo Manciocchi, dallo storico archivio Casa d’arte Cerratelli.
La Traviata di Giuseppe Verdi (Boboli 10/7 e 2/8; Piazza Varchi 22/7), terza opera lirica nel fitto cartellone del festival, sarà a Boboli il 10 Luglio. L’opera sarà diretta dal M° Bruno Rigacci e, per la recita del 2 Agosto, dal M° Carlo Moreno Volpini. Ad interpretare il ruolo della tragica Violetta Valéry, la bella e applauditissima Patrizia Zanardi, allieva di Renata Scotto. Luca Canonici, tenore di risonanza mondiale, già tante volte acclamato interprete ad Operafestival, sosterrà la parte di Alfredo Germont, mentre Mauro Buda, ben noto al publico di melomani, sarà Germont padre.

La regia è di Emiliana Paoli.
Molti gli altri eventi in cartellone, il 6 Luglio, alla Villa Medicea di Cafaggiolo, i magnifici e spettacolari Carmina Burana di Carl Orff e il concerto Bolero di Maurice Ravel (Villa Medicea 6/7; San Galgano 13/7; Boboli 18/7) saranno diretti dalla bacchetta del M° Bruno Nicoli. All’Abbazia di San Galgano sono in programma due eventi d’eccezione: l’ORT, l’Orchestra della Toscana, il 23 Giugno, eseguirà brani di L.v. Beethoven e, il 25 Luglio, il grande jazzista Stefano Bollani si esibirà in Piano Solo, un eclettico viaggio attraverso i generi, perfetto per le caratteristiche di virtuoso show man del musicista.

Tra gli altri appuntamenti che animeranno il festival, questa volta al Giardino di Boboli, è da segnalare lo spettacolo Passion dei Momix (23-24 Luglio), celebre compagnia di danzatori, diretta dall'americano Moses Pendleton, famosa in tutto il mondo per la sua capacità di evocare immagini surreali attraverso l’uso del corpo, dei costumi, di ingegnosi attrezzi e di studiatissimi giochi di luce. E ancora il palcoscenico di Boboli ospiterà, per la rassegna del Florence Dance Festival XVIII, un’altra compagnia di danza di fama mondiale, la storica New York City Ballet che si esibirà in Omaggio a George Balanchine (30 Luglio).

Ètoiles e solisti eseguiranno coreografie del famoso russo Balanchine, padre fondatore della compagnia statunitense, una delle figure più rappresentative della danza del Novecento.

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