Famiglia e gay: le due facce di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2007 14:29
Famiglia e gay: le due facce di Firenze

La Conferenza Nazionale della Famiglia si terrà a Firenze dal 24 al 26 maggio 2007. Intanto stasera la città si divide in due, anzì in tre.
Azione Giovani e Alleanza Nazionale sfileranno per le strade del centro storico al grido di "riprendiamoci Firenze", uno slogan che sintetizza lo spirito di una campagna razzista, xenofoba e punizionista. Rifondazione Comunista invece sarà in Piazza del Mercato Centrale, insieme al Movimento di lotta per la casa e alle altre realtà antifasciste come Unaltracittà/Unaltromondo, per incontrare i cittadini, le comunità migranti e tutti quelli che vivono il quartiere e non intendono lasciarsi trascinare dalle campagne di odio e xenofobia delle destre
«Senza proporre soluzioni rispetto al miglioramento della qualità della vita di tutti (fiorentini, turisti, lavoratori migranti), i giovani neofascisti si presentano come alfieri della stanca retorica della "tolleranza zero", con l'unico esito di contribuire all'innalzamento della tensione e alla moltiplicazione dei problemi -afferma il documento della federazione provinciale di Rifondazione Comunista- Così come non abbiamo accettato lezioni di storia dalle forze politiche figlie del Movimento Sociale, oggi non accettiamo lezioni di civiltà urbana da parte di chi quotidianamente imbratta i muri di Firenze con croci celtiche e scritte razziste.

Sappiamo bene che la logica dello scontro e della criminalizzazione producono solo l' effetto di acuire i problemi e i fenomeni di marginalità sociale. Siamo inoltre convinti che la sicurezza urbana di tutti e la vivibilità dei quartieri si costruiscano solo con il dialogo, l'estensione dei diritti e delle reti di assistenza e solidarietà. Crediamo quindi che, invece di farsi trascinare nel solco delle miopi politiche sicuritarie e di militarizzazione del territorio, l'amministrazione comunale dovrebbe prendere atto delle carenze della città in termini di politiche abitative, di accoglienza, di inserimento sociale, culturale e lavorativo ed iniziare un confronto con i cittadini e tutte quelle realtà che da anni lavorano per combattere la tenaglia dei bisogni che produce il cosiddetto degrado».


"La nostra presenza in piazza vuole essere un incontro con i cittadini del quartiere, con le comunità dei migranti, con quanti siano interessati a dare risposte serie a temi tanto delicati, evitando pericolose scorciatoie: l'accoglienza, l'integrazione, la convivenza, le politiche sociali, la sicurezza di un territorio si raggiunge lavorando e impegnandosi su queste tematiche, la stretta repressiva è inefficace oltre che spesso ingiusta -commenta la De Zordo di Unaltracittà/Unaltromondo- L'Amministrazione cittadina si è finora limitata ad intensificare il controllo teso a reprimere il commercio abusivo, abbandonando a se stesso un quartiere privo persino di quei servizi minimali che proprio l'Amministrazione dovrebbe garantire e la cui mancanza contribuisce molto a creare gravi disagi per residenti e commercianti (da adeguati servizi igienici, a un accettabile fondo stradale, all'illuminazione, a una pulizia più efficace ecc).

Così il quartiere è diventato il pretesto per richiami xenofobi e razzisti. San Lorenzo deve essere aiutato a vivere in tutta la sua ricchezza multiculturale e l'Amministrazione Domenici deve affrontare finalmente il problema in tutta la sua complessità. Intanto, crediamo che oggi Firenze saprà respingere le parole d'ordine e la logica fascista e che saprà reagire con civiltà alla provocazione."
«La federazione di Firenze di Rifondazione Comunista probabilmente si è sbagliata nell'inviare una nota alla stampa, hanno presumibilmente per errore inoltrato un comunicato di trent'anni fa che conservavano in un cassetto della federazione.

Non si spiegano altrimenti i toni da anni '70 con cui si definisce Alleanza Nazionale e il proprio movimento giovanile che tra le altre cose la scorsa estate ha ospitato alla propria festa il Presidente della Camera, onorevole Fausto Bertinotti». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo Riccardo Sarra e i consiglieri Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli. «Preferiamo pensare che si tratti di un errore - hanno aggiunto - altrimenti dovremmo dedurre che alcuni rappresentanti istituzionali di un partito di Governo, quale purtroppo è rifondazione comunista, stanno ad arte cercando di avvelenare il clima politico per mascherare le proprie carenze di progettualità politica.

Quando però si soffia sul fuoco, bisogna anche essere consapevoli che si è moralmente responsabili degli episodi spiacevoli che rischiano di generare le proprie dichiarazioni». «E' gravissimo - ha proseguito Sarra, Alessandri e Donzelli - che in una città come Firenze, i centri sociali e chi li spalleggia tentino in ogni modo di impedire una pacifica manifestazione di cittadini dando vita ad indecenti gazzarre e numerose provocazioni turbando l'ordine e la sicurezza pubblica. Alcuni estremisti, tra cui il movimento di lotta per la casa, già hanno parlato di "assaltare" la manifestazione di AN.

Alcuni centri sociali cittadini si sono già dati appuntamento davanti alla Basilica di San Lorenzo per presidiare fisicamente il luogo in cui dovrebbe tenersi il comizio di Alleanza Nazionale al termine della fiaccolata. Le dichiarazioni di Rifondazione rischiano di essere intese da estremisti di varia risma come un pericolosissimo "via libera" politico ad azioni violente contro esponenti di AN».

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