Dati Arpat sull'inquinamento, Rifondazione: Cosa fara' il Comune per abbattere strutturalmente lo smog?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2007 13:05
Dati Arpat sull'inquinamento, Rifondazione: Cosa fara' il Comune per abbattere strutturalmente lo smog?

Firenze, 26 Aprile 2007- Quali altri interventi intende realizzare il Comune per abbattere strutturalmente il livello dell'inquinamento? E' quanto chiedono di sapere i consiglieri del gruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini, Leonardo Pieri e Mbaye Diaw a proposito della «relazione predisposta da Arpat sulla qualità dell'aria nel 2006 dalla quale emerge un quadro assolutamente preoccupante per la salute dei cittadini di Firenze e dei Comuni coinvolti nella rilevazione, Calenzano, Campi, Sesto, Scandicci e Signa».

In particolare i tre consiglieri vogliono conoscere «quali provvedimenti l'amministrazione sia in procinto di assumere per garantire la salute dei cittadini rispetto a parametri di inquinamento, con riferimento ad interventi diretti sulla mobilità e sulle emissioni da impianti termici, anche in relazione alle norme edilizie» e «se sia stata fatta una verifica dei più recenti provvedimenti in merito alla sperimentazione dei dispositivi di abbattimento delle polveri per gli autobus euro 0, in base alla quale il blocco è mantenuto solo la domenica».
Massima vigilanza sui cantieri per far rispettare il divieto di circolazione dei veicoli pesanti omologati euro 0.

E' una delle richieste contenute in una interrogazione di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo che prende spunto «dall'ultimo rapporto annuale dell´Arpat sullo stato dell'aria a Firenze e dintorni che ha sottolineato per il 2006 l'aumento dei biossidi d´azoto e il record negativo per le polveri nelle centraline del territorio comunale». «I veicoli diesel - sottolinea l'esponente dell'opposizione - vengono ritenuti non solo da Arpat come il maggiore responsabile del biossido di azoto e delle polveri fini.

In particolare il biossido di ozono è cresciuto non solo nei punti di maggiore traffico dove già era alto nel 2005, ma soprattutto nelle zone residenziali, più densamente abitate e normalmente trafficate, dette «di fondo», dove le persone vivono e lavorano, come nelle zone di viale Bassi e a Novoli. A Firenze e negli immediati dintorni ci sono numerosi cantieri, con relativo traffico di mezzi pesanti, da quelli autostradali e della tramvia fino a quelli edilizi».

Per questo Ornella De Zordo vuole sapere «se l'amministrazione comunale è a conoscenza di stime e valutazioni tecniche sull'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico di veicoli diesel come camion e dalla movimentazione di mezzi di cantiere relative ad aree come l'ex Fiat di Novoli e di viale Belfiore, nell'area Fondiaria di Castello»; «se è a conoscenza di iniziative recenti di monitoraggio dell'aria relative all'attività di cantiere per la realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto fiorentino dell'autosole»; «quali altre iniziative e interventi intenda proporre alla Regione o intenda intraprendere direttamente per ridurre l'inquinamento prodotto dai veicoli diesel».

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza