Finanziamenti agevolati: accordo ASM–Cariprato per l’eliminazione, lo smaltimento, la bonifica e il rifacimento delle coperture in amianto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2007 13:24
Finanziamenti agevolati: accordo ASM–Cariprato per l’eliminazione, lo smaltimento, la bonifica e il rifacimento delle coperture in amianto

Prato 18 gennaio 2007- Finanziamenti a tasso vantaggioso per i cittadini proprietari di capannoni e per le aziende che devono sostenere i costi dell’eliminazione, dello smaltimento, della bonifica ed eventualmente del rifacimento delle coperture in amianto. E’ questo, in sintesi, il frutto dell’accordo raggiunto tra ASM e Cariprato con l’obiettivo di agevolare coloro che intendono disfarsi dell’amianto e, nel caso, dotare i propri capannoni di coperture realizzate con materiali diversi.

L’intesa è stata ufficializzata stamani con le firme del presidente di ASM Adriano Benigni, e del direttore di Cariprato Fausto Gelati. Si tratta di un’iniziativa importante che conferma, una volta di più, l’impegno e il radicamento dell’azienda e della banca nell’area pratese attraverso forme di collaborazione che vanno a vantaggio delle famiglie, delle imprese e del territorio.
ASM offre ormai da anni servizi specifici per garantire una corretta rimozione dell’amianto e procedere successivamente alla bonifica e alla ricostruzione, passando per un corretto smaltimento.

Nei mesi scorsi, sono state inviate da ASM oltre quattromila lettere alle aziende di tutta la provincia di Prato proprio per spiegare dove materiali contenenti amianto abbiano trovato maggior utilizzo (coperture e pareti di prefabbricati, edilizia civile e industriale, serbatoi idrici, tubazioni ecc.) e quale sia il giusto comportamento da tenere (verifica della friabilità e dello stato di conservazione per procedere eventualmente ad un’operazione di bonifica, incapsulamento o manutenzione), metodologia di smaltimento che si declina in vari passaggi che prevedono l’impiego di imprese e discariche autorizzate.

“D’ora in avanti – ha commentato il presidente Benigni – ASM offre anche un supporto economico grazie all’intesa raggiunta con Cariprato, la banca della città. Sappiamo che mettere mano all’amianto significa andare incontro ad un certo tipo di spesa e dunque dare la possibilità a imprese e cittadini di attingere a finanziamenti a tasso agevolato equivale ad alleggerire le difficoltà economiche”.
Di notevole rilievo l’intervento di Cariprato che mette a disposizione un plafond di 5 milioni di euro offrendo così risposte immediate e concrete a tutti coloro – privati o imprenditori – che devono affrontare le spese relative alla sostituzione dei manufatti in cemento amianto o anche solo alla loro rimozione e smaltimento.

“Riteniamo che la nostra sia un’offerta in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e dei privati – ha detto il direttore Gelati – mi piace sottolineare che la principale caratteristica di questa operazione sta nell’aiuto a migliorare lo stato della salute pubblica”.
I finanziamenti, a condizioni decisamente favorevoli rispetto al mercato con tassi di poco superiori al 4,50%, possono coprire fino al 100% dell’importo dell’intervento, con una durata massima di cinque anni, e possono essere richiesti da possessori di immobili interessati da operazioni di rimozione dell’amianto ovunque in Toscana.

Qualche esempio pratico della spesa lo ha fatto il direttore generale di ASM Sandro Gensini: “Per la bonifica di mille metri quadrati di amianto occorrono circa 20mila euro, 50mila per la realizzazione di una nuova copertura e l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’uso di energia alternativa”.
Tre i tipi di intervento contemplati dall’accordo ASM – Cariprato: eliminazione della copertura in amianto con successivo smaltimento; eliminazione della copertura in amianto con smaltimento e rifacimento della copertura; eliminazione della copertura in amianto con smaltimento, rifacimento e inserimento di impianti per energia rinnovabile.
E’ utile ricordare che occorre sempre verificare con la massima scrupolosità le condizioni (friabilità, stato di conservazione e manutenzione) dei materiali contenenti amianto, e che la rimozione dei manufatti non deve essere improvvisata bensì sottoposta a fasi di campionamento, analisi e valutazione del rischio, di predisposizione di un piano di lavoro da presentare alla Asl, di esecuzione del lavoro di bonifica e, infine, di smaltimento presso discariche autorizzate.

Secondo una stima di ASM, nell’area pratese almeno un milione di metri quadrati di coperture è in amianto: “Non sempre – ha spiegato Gensini – sono situazioni a rischio in quanto l’amianto per nuocere deve essere deteriorato o sottoposto a manomissioni che ne limitano l’integrità e perciò la sicurezza. Non dimentichiamo però che molti capannoni delle nostre aziende hanno ormai più di trenta o quarant’anni e dunque necessitano almeno di una verifica”.

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