Turismo nel 2006: presenze +13,4%, arrivi +10,7%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2007 15:05
Turismo nel 2006: presenze +13,4%, arrivi +10,7%

Le presenze turistiche crescono a Firenze nel 2006 dell’11,6% superando in valore assoluto la quota di 11 milioni; gli arrivi crescono del 9,9% e sono a quota 4 milioni. Firenze in questo momento cresce più delle altre città d’arte italiane, in competizione con Roma per la leadership nazionale.
"Una crescita che non ha paragoni negli ultimi cinque anni" ha spiegato il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi, illustrando la situazione del turismo nel territorio fiorentino nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio, alla quale hanno partecipato anche il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, e gli assessori al turismo di Provincia e Comune, Giovanna Folonari e Silvano Gori.

All'incontro con i giornalisti è intervenuto il direttore dell’Apt Antonio Preiti.
"Sui dati già ottimi del 2005 si aggiungono incrementi a due cifre anche per il 2006" ha detto il Presidente Matteo Renzi, commentando i numeri relativi agli arrivi nella città e in tutto il territorio provinciale (9.9%). In particolare dati relativi al singolo comune di Firenze sono ancora più positivi (con le presenze a +13,4% e gli arrivi a +10,7%); allo stesso modo crescono maggiormente le strutture ricettive alberghiere rispetto a quelle extraalberghiere.
Chiara l’inversione del trend negli ultimi 5 anni.

Dopo le annate negative si è tornati al segno positivo nel 2004. Molto significativo, rispetto all’incremento vistoso di presenze e soprattutto di arrivi del 2005, che nel 2006 si sia registrata una forte crescita delle presenze, da mettere in relazione ad un quadro di politiche tendenti proprio a creare occasioni per soggiorni più lunghi in città. A livello provinciale i Comuni più in crescita nei cinque anni vedono al primo posto Vinci, e poi Incisa, Dicomano, Sesto, Campi e San Casciano.

A livello di aree Firenze e il Chianti registrano dal 2005 una ripresa più spinta rispetto alla Valdelsa e alle altre zone della provincia.
Cresce il turismo ma cresce anche l’offerta turistica. In 5 anni le camere extra-alberghiere sono aumentate del 71%, soprattutto a Firenze. Il Comune che ha più posti letto per abitante è Fucecchio, seguito da Empoli, Bagno a Ripoli, Scandicci e Lastra a Signa.
Fra i visitatori sono primi gli italiani, seguiti dagli statunitensi e poi nell’ordine da giapponesi, spagnoli, britannici, francesi, tedeschi e australiani.

L’analisi dei dati consente di individuare quelli che sono i nodi del settore turistico. Dal “ridare smalto alla presenza di Firenze sul mercato turistico nazionale e internazionale”, all’avvicinare Firenze al suo pubblico potenziale, grandissimo, ma “pigro”, per creare nuovi posizionamenti di mercato, dove si è più deboli, come il turismo per le famiglie con bambini. La comunicazione ha evitato la frammentazione e si è cercato di concentrare le risorse limitate per rendere più efficaci le azioni di marketing.

Non sempre la buona (o ottima) percezione di un “brand” diventa un consumo turistico e le presentazioni dell’offerta turistica si perdono nel rumore di fondo delle mille cose uguali. La presenza sui mercati esteri ha avuto il supporto di marketing necessario a indurre l’acquisto della vacanza.
Durante la presentazione sono state segnalate alcune iniziative che hanno affrontato questi nodi. Sul tema ‘Firenze torni di moda’: Il Genio Fiorentino e Il Bronzo di Lussino. Sul tema del marketing: “Firenze ti regala una notte” Sul tema ‘Firenze è facile !’: tutte le strutture prenotabili sul sito apt.

Per i bambini: Il Rinascimento a fumetti, e il Progetto Disney. Sui grandi mercati: La guida di Firenze in Cinese. Sulla comunicazione efficace: Presentazione al bookshop di “Notting Hill” a Londra. Sul tema ‘Metti insieme quel che già esiste’: Firenze in Olanda con Meridiana.

"Siamo soddisfatti di questi dati sul turismo, confortanti per l'economia complessiva di Firenze e del suo territorio. Ma siamo anche consapevoli che, come sempre accade, la crescita è portatrice di nuove sfide e problematiche, che in questo caso sono il rischio di un 'logoramento' della città per la massiccia presenza di visitatori.

Dunque la sfida è quella di affrontare nei giusti modi questo tema. Sappiamo che c'è una sensibilità da parte del governo per risolverlo: domani la presenza a Firenze del ministro Rutelli, che ha piena consapevolezza del problema, sarà anche l'occasione per entrare nel merito delle possibili soluzioni, e trovare poi le risposte in tempi non troppo lunghi". E' il commento del sindaco Leonardo Domenici alla presentazione dei dati dell'Apt sul turismo a Firenze e nella provincia nel corso del 2006.

Dati che vedono nel capoluogo una crescita delle presenze del 13,4% e degli arrivi del 10,7%. "Se pensiamo ai prossimi 10-20 anni - ha spiegato Domenici - è facile immaginare una massiccia crescita delle presenze cinesi, coreane, indiane, russe. E dunque dobbiamo pensare a come affrontare i problemi della manutenzione, la pulizia, la sorveglianza, i servizi turistici, che già oggi affliggono la nostra città. Il capitolo del 'contributo turistico', prima inserito e poi eliminato dalla Finanziaria, e su cui c'è stato un dibattito un po' troppo 'gridato' e senza la necessaria concertazione, è ora chiuso: c'è stato un voto in Parlamento, e non vogliamo certo metterci contro il Parlamento.

Forse il discorso si potrà riaprire in futuro, ma oggi è il momento di seguire un'altra strada, quella di proposte alternative più appropriate per città d'arte ad alta densità turistica come Roma, Venezia, Firenze. In realtà, Roma e Venezia hanno già avuto finanziamenti straordinari (come capitale e grazie alla legge speciale): credo che Firenze abbia un credito maggiore. E sono certo che il governo e il ministro Rutelli sapranno tenerne conto".

«Il turisti non sono una mucca da mungere ed i soldi che ogni anno versano, a vario titolo, nelle casse comunali devono essere destinati a migliorare i servizi che li riguardano».

E' quanto ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi secondo il quale «solo così si farà bene alle imprese del settore e all'occupazione». «Il primo passo - ha spiegato l'esponente del centrodestra - è vincolare queste entrate per migliorare i servizi e le strutture turistiche. Dal 2002 l'amministrazione incassa 8milioni di euro l'anno con il ticket sui bus turistici, dal 2002 al 2006 nelle casse comunali sono entrati, complessivamente, circa 40milioni di euro tutti destinati, invece, alla copertura di spese generiche.

A questa cifra va aggiunto quanto i turisti spendono per visitare i soli musei comunali: nel 2005 sono stati 604mila per un incasso complessivo di 2milioni e 320mila euro. Senza dimenticare le tasse che pagano lavoratori e imprese del settore». «A fronte di questi notevoli incassi cosa offre l'amministrazione ai turisti? - ha aggiunto Toccafondi - per fare solo un esempio, forse il più banale ma che rende bene l'idea, i 12 milioni di turisti che visitano Firenze e i 6 milioni che vi soggiornano durante l'anno, hanno a disposizione 14 bagni pubblici a pagamento e 4 vespasiani.

Oltre a chiedere, dunque, il Comune dovrebbe anche offrire, ma fino ad ora l'amministrazione non lo ha mai fatto».

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza