Iniziano i saldi: dal 7 gennaio occhio alle fregature

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2007 10:03
Iniziano i saldi: dal 7 gennaio occhio alle fregature

Con i saldi invernali 2007 le aspettative per i commercianti sono di un’occasione da non perdere. Le svendite invernali prenderanno il via domenica 7 gennaio e proseguiranno fino al 7 marzo. Si spera che i prezzi vengano abbassati significativamente e che anche i consumatori possano trovare nei negozi occasioni vere, con un buon rapporto qualità-prezzo ed inoltre correttezza e buona fede.
La FEDERCONSUMATORI Regionale Toscana, vuole ottenere il massimo di garanzia e trasparenza lanciando la campagna tutela delle vendite di “fine stagione” invitando i commercianti al rispetto delle regole e soprattutto le Amministrazioni Comunali ad attivare i necessari controlli.

Ecco il decalogo aggiornato con le ultime norme di riferimento e le vecchie, ma sempre valide, regole d’oro per fare buoni affari, districarsi nella selva dei saldi e prevenire i sempre possibili trabocchetti:
1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c’è più bisogno, come stabilito dall’art.

1495 del cod. civ., di denunziare “i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta”. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare “al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto”.
2) Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Infatti, l’art.

15 del D.lgs n. 114/1998 stabilisce che “le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo”. Gli articoli vecchi non stanno “rischiando” un forte deprezzamento, perché sono ormai andati fuori moda e dunque sono già deprezzati. Diffidate degli sconti superiori al 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova.
3) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità, in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
4) Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.

Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi verrà presentato in negozio. La merce “vecchia” offerta in saldo deve essere separata dalla nuova.
5) Pubblicità. Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato; il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile”. I messaggi pubblicitari devono essere presentati in modo non ingannevole per il consumatore.


6) Prova dei capi: non c’è l’obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati. Controllare attentamente l’etichetta e la taglia.
7) Consigli per gli acquisti. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti, ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Meglio se avete tenuto d’occhio un capo e/o una merce annotando il vecchio prezzo.
8) Negozi.

Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce “vecchia” offerta in saldo deve comunque essere separata dalla “nuova”.
9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. Ricordatevi che non vi può essere richiesto prezzo diverso a secondo del tipo di pagamento, i contanti e le carte di credito sono assolutamente equivalenti.
10) Se finisce la merce durante la vendita a sconto, il commerciante deve indicare la fine delle scorte con un cartello ben visibile alla clientela (alcuni negozi pubblicizzano sconti eccezionali, i consumatori fanno chilometri per approfittare dell’occasione, non trovano il prodotto pubblicizzato, ma intanto che sono nel negozio......”
10) Fregature.

Per ogni informazione, per presentare reclami o presentare denuncie la FEDERCONSUMATOPRI REGIONALE TOSCANA ha istituito un vero e proprio servizio legale con la collaborazione di 35 legali, e tantissimi esperti nei vari settori. LA Federconsumatori è presente a Firenze in Via Nazionale e nel territorio Toscano con 50 sportelli dedicati.

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