Domani la giornata della ricerca sull'ictus promossa dall'Italian Stroke Forum
Dai sangue Day: la giornata regionale dei donatori delle Pubbliche assistenze toscane, sabato e domenica a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2006 13:17
Domani la giornata della ricerca sull'ictus promossa dall'Italian Stroke Forum<BR>Dai sangue Day: la giornata regionale dei donatori delle Pubbliche assistenze toscane, sabato e domenica a Firenze

L'iniziativa, grazie alla collaborazione di Pfizer Italia, verrà ospitata anche in Toscana venerdì 1 dicembre. La sede prescelta per la manifestazione congressuale è l'hotel Hilton Florence Metropole. Quattro le sessioni di studio in programma a partire dalle ore 9 e nel corso delle quali si parlerà delle novità sui fattori di rischio cardio e cerebro vascolari, degli insegnamenti degli studi clinici sulle statine, della programmazione e dei percorsi diagnostico - assistenziali e dell'ictus pediatrico, giovanile e di origine rara.
Interverranno, fra gli altri, Carlo Cappelletti, responsabile per la Toscana dell'Italian Stroke Forum, Gianfranco Gensini, preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Firenze, Domenico Inzitari del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell'Ateneo fiorentino.
In Toscana si registrano oltre 10mila ricoveri, ogni anno, causati da ictus.

Secondo i dati dell'Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare, sempre in Toscana la prevalenza di ictus negli uomini over 65 è superiore alle medie nazionali e raggiunge la percentuale del 3,3%. Stime pressochè analoghe si raggiungono nelle donne dopo la menopausa. In Italia, invece, fra i 65 e i 74 anni l'ictus si registra nel 2,4% dei casi fra gli uomini e nell'1,9% dei casi fra le donne.
Molto importante, anche per l'ictus, è la prevenzione. E, in particolare, il controllo dei fattori di rischio.

Secondo le indagini effettuate anche in Toscana nell'ambito del Progetto Cuore, nella zona di Firenze il 24% degli uomini e il 23% delle donne è iperteso, il 13% degli uomini e il 15% delle donne ha una ipercolesterolemia, il 33% degli uomini e il 42% delle donne non svolge alcuna attività fisica durante il tempo libero, il 29% degli uomini fuma in media 16 sigarette al giorno mentre il 19% delle donne ne fuma in media 12, il 13% degli uomini e il 15% delle donne sono obesi.
"Nella stragrande maggioranza dei casi, malattie come ictus e infarto - spiega il dottor Carlo Cappelletti, referente per la Toscana dell'Italian Stroke Forum - insorgono in modo improvviso ma la prevenzione primaria resta una valida arma per combattere questo tipo di patologie.

Si può limitare il rischio di malattie cardio e cerebro vascolari adottando stili di vita sani. Per questo basta evitare il fumo, dedicarsi a un po' di attività fisica, mantenere una sana alimentazione, tenere sotto controllo il proprio peso, controllare alcuni valori come il colesterolo e la pressione arteriosa. Purtroppo spesso i pazienti ad alto rischio, per motivi psicologici e per altri svariati motivi, fanno poca prevenzione e non seguono in maniera adeguata le cure. Per quanto riguarda invece i pazienti già colpiti da eventi cardiovascolari i recenti studi tendono a dimostrare come il trattamento con statine, in particolare il trattamento ad alto dosaggio, può ridurre considerevolmente l'incidenza totale di ictus.

L'ictus è comunque una malattia seria e fra le malattie vascolari è quella che spesso, come conseguenza, provoca una grande disabilità. Siccome poi è un male correlato all'età, c'è da attendersi che i casi aumentino nei prossimi anni".
L'ictus cerebrale, rappresenta la terza causa di mortalità in Italia. Nella maggioranza dei casi, inoltre, dà luogo a gravi infermità con bisogno di assistenza, da parte sia della famiglia che delle strutture di riabilitazione, con risvolti socio-economici di notevole entità.

La sua incidenza aumenta con l'età e soprattutto dopo i 50 anni, con oltre 130.000 nuovi casi all'anno in Italia (numero destinato a salire a oltre 170.000 nel 2008). La sua prevalenza è di circa 800.000 casi nella popolazione italiana e sarà di circa 1.000.000 di casi nel 2008. Fino al 40% dei soggetti che hanno avuto un primo episodio di ictus può essere colpito da un secondo episodio entro cinque anni.

E’ tutto pronto per la giornata regionale dei donatori di sangue dell’Anpas toscana.

L’appuntamento è per sabato 2 e domenica 3 dicembre a Firenze, con eventi, incontri e dibattiti tutti incentrati sulla donazione, gesto di sensibilità civica e di rispetto umano per il prossimo. L’iniziativa è promossa dal gruppo di lavoro regionale Anpas, guidato da Nilo Carpita, e realizzata grazie all’impegno della Fratellanza Militare di Firenze.
Si comincia sabato mattina alle 7 davanti alla scuola media Dino Compagni in via Sirtori (zona Campo di Marte) con la raccolta straordinaria di sangue nell’autoemoteca della Croce Azzurra di Pontassieve.

Alle 10,30, seguirà l’esposizione e la premiazione (ore 12) dei lavori degli alunni, oltre 400, della Scuola Media Pieraccini-Rosselli e Scuola Media Dino Compagni che hanno preso parte al concorso «Uno slogan promozionale al dono del sangue». All’evento saranno presenti, i presidi della Pieraccini Rosselli, Maria Laura Simonini e della Dino Compagni, insieme al presidente della Fratellanza Militare, Massimo Papini e al referente regionale dei donatori di Anpas toscana, Nilo Carpita.
Domenica alle 10, l’appuntamento è al Palaffari di piazza Adua, per il dibattito «La donazione del sangue in Toscana: come promuoverla».

I saluti iniziali sono del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici; dell’assessore provinciale alle politiche sociali, Alessia Bellini; del vice presidente della giunta regionale, Federico Gelli. L’introduzione del presidente delle Pubbliche assistenze toscane, Romano Manetti e della Fratellanza Militare, Massimo Papini. Partecipano al dibattito il direttore CRCC della Regione Toscana Giuliano Grazzini, il responsabile organizzazione toscana trapianti, Franco Filipponi, il direttore del SIMT P.O.

Ponte a Niccheri, Fabio Truschi e la dirigente settore interventi di formazione comunicazione e supporto al governo clinico della Regione Toscana, Maria Giuseppina Cabras. Modera il responsabile regionale di Anpas per la donazione, Nilo Carpita, mentre le conclusioni sono affidate all’assessore regionale per il diritto alla salute, Enrico Rossi.
L’impegno delle Pubbliche assistenze toscane per diffondere «La cultura del donare sangue» parla chiaro. Parla chiaro attraverso il numero delle donazioni, che in dieci anni sono passate da 6327 a 9446.

Parla chiaro con l’impegno quotidiano dei suoi 9500 donatori, che appartengono a 39 delle 148 associazioni di pubblica assistenza toscane. Anpas Toscana, 148 associazioni, 380.000 soci e 18.000 volontari, vuole aumentare le donazioni e migliorare in qualità.
Secondo i dati della Regione Toscana, il 2005 è stato l’anno d’oro per le donazioni. Gli oltre130 mila donatori, hanno dimostrato la propria capacità di reggere la sfida che proviene dal mondo medico e dalla crescente necessità di sangue per attività cliniche sempre più diffuse e complesse.

Dal 2002 al 2005 le donazioni sono state in costante ascesa. Lo scorso anno è stata raggiunta quota 208.353 (+3,1%), contro le 202.186 del 2004. Nel 2003 le donazioni sono state 192.491, mentre nel 2002, 188.060. Questo significa che nel 2005 le donazioni sono aumentate del 3,1% rispetto all’anno precedente. Per gli emoderivati si parla sempre di un aumento: per il plasma intero, 0,9%, 8,3 per la plasmaferesi, 2,1 per i multicomponenti di un 21,8%.

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