Kikko: la tazzina equosolidale in sperimentazione in Palazzo Medici Riccardi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2006 14:21
Kikko: la tazzina equosolidale in sperimentazione in Palazzo Medici Riccardi

E’ arrivato ‘Beneficio Caffè’ con ‘Kikko’, un distributore speciale di prodotti equosolidali, con tanto di sigillo di TransFair, il marchio di garanzia del Commercio equo e solidale in Italia. Kikko è stato collocato, in via sperimentale, in Palazzo Medici Riccardi, come simpatica espressione di quella “Città equosolidale” che è stata ieri tema del nuovo incontro di ‘Agenda 21’ nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi. Alessandra Cappellari, nella segreteria di una campagna per l’inserimento dei prodotti del commercio equo e solidale nelle pubbliche amministrazioni, ne ha illustrato risultati e prospettive.

“I prodotti di questo tipo di commercio – è stato spiegato – sono sostenibili dal punto di vista sociale, perché al produttore viene pagato un prezzo equo per il suo lavoro, e dal punto di vista ambientale perché vengono realizzati nel rispetto della terra e della natura, con consumi limitati”. Ai lavori di Agenda 21 sono intervenuti gli assessori provinciali all’Ambiente Luigi Nigi e alle Politiche sociali Alessandro Martini. La Provincia di Firenze partecipa agli obiettivi equosolidali con il ‘Gpp-Green public procurement’, il principale strumento per orientare la produzione di beni e servizi nella riduzione degli impatti ambientali.

“Sostanzialmente – spiega l’assessore all’Ambiente Luigi Nigi - con il progetto Gpp si punta a favorire e supportare accordi volontari fra Enti locali per l’adozione di procedure di acquisti sostenibili; orientare la produzione dei beni, indirizzando la scelta su prodotti sostenibili ed ecocompatibili; favorire, infine, la costituzione di un distretto provinciale degli acquisti pubblici sostenibili”. Agenda 21, che la Provincia di Firenze declina sul proprio territorio, è nata nel ‘92, su iniziativa dei rappresentanti di 178 Paesi del mondo riuniti in Brasile.

E’ una sorta di diario per il ventunesimo secolo in cui sono scritte le cose da fare per l’ambiente.

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