Scandalo del calcio: la vera novità sono le intercettazioni telefoniche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2006 23:36
Scandalo del calcio: la vera novità sono le intercettazioni telefoniche

Lo scandalo delle partite truccate, che sta squassando giorno dopo giorno il mondo del calcio italiano, e che coinvolge sfortunatamente la nostra Fiorentina, ha spinto molti ad affermare che mai l'ambiente dello sport ha espresso un simile livello di corruzione. Non sappiamo dire se sia vero. Nel paragone tra il Calcioscommesse del 1980 e le attuali inchieste, preferiamo lasciare il confronto tra i reati al Codice penale. Facciamo notare soltanto che tra i più terribili scandali del calcio italiano ai primi posti sta la misteriosa causa di morte prematura di molti calciatori professionisti degli anni '70, tra i quali anche alcuni tesserati della Fiorentina.
La vera novità di questo terremoto del Calcio, che accomuna il mondo del pallone alla Politica e alla Finanza, è l'ampio uso di intercettazioni telefoniche adottate come strumento sistematico nelle principali inchieste giudiziarie degli ultimi mesi.

E interessante notare come siano proprio stralci di telefonate intercettate, e pubblicate con grande risalto dalla stampa, che hanno indotto alle dimissioni, mentre le inchieste sono ancora in corso, prima il Governatore della Banca d'Italia, poi il Ministro della Salute, infine i vertici istituzionali del Calcio. Tutto nel giro di sei mesi.
Non sappiamo se la società italiana sia più corrota di 30 anni fa, certamente è più trasparente, grazie alle nuove tecnologie di comunicazione e di controllo.

Un cambiamento che dischiude frutti positivi e negativi, destinando questi ultimi (il rischio di essere scoperti e indagati) soprattutto a chi ha qualcosa da nascondere, o tutelare, denaro, potere, successo.
Se ne sono accorti subito i nuovi parlamentari, che parlano già di modificare le prerogative della Giustizia al fine di difendere la riservatezza degli eletti in Parlamento. I magistrati italiani sono rimasti per alcuni anni "in letargo" in attesa di tempi migliori. Intanto hanno affinato nuove tecniche di indagine dagli effetti dirompenti.

Chi può dire quante telefonate intercettate attendono ancora in silenzio di essere pubblicate?

Nicola Novelli

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