Il presidente del Senato è il padrone di Lucca?

Redazione Nove da Firenze
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03 dicembre 2005 22:58
Il presidente del Senato è il padrone di Lucca?

Polemiche a causa della pubblicazione sul Corriere della Sera delle intercettazioni telefoniche di alcune conversazioni del costruttore Marcellino Gavio, e dalle quali risulterebbe che il presidente del Senato Marcello Pera avrebbe fatto pressioni per la nomina di Roberto Bertola, sindaco forzista di Forte dei Marmi, alla guida della Salt (Società autostradale ligure-toscana).
"Dopo l'inquietante denuncia del sindaco di Lucca Fazzi, questa nuova vicenda delle intercettazioni telefoniche relative alla Salt chiama nuovamente in causa e in modo tutt'altro che encomiabile il presidente del Senato Marcello Pera".

Questo il commento dell'On. Antonello Giacomelli, coordinatore regionale della Margherita Toscana.
"Credo che il senso della dignità delle istituzioni debba essere un patrimonio di tutti a prescindere dagli schieramenti politici - prosegue l'On. Giacomelli -. E' dunque necessario che si sappia rapidamente e con chiarezza se il sindaco di Lucca debba essere considerato un calunniatore e come tale perseguito, se i fatti riportati nelle intercettazioni rappresentano una calunnia o comunque un falso nei confronti del presidente del Senato o se invece, in nome del senso dello stato, che mi auguro patrimonio comune, non si debba chiedere al senatore Pera una riflessione e un gesto di coscienza capace di risolvere questo incolmabile divario fra i comportamenti a dir poco imbarazzanti e spiacevoli che emergono e il senso alto e nobile delle istituzioni che deve invece appartenere alla seconda carica dello Stato".

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