Voci d'Europa: Dove danzano i draghi e gli dei
Giovedì 27 aprile (ore 20.45) la Cina di Tiziano Terzani al Teatro della Pergola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2006 19:57
Voci d'Europa: Dove danzano i draghi e gli dei<BR>Giovedì 27 aprile (ore 20.45) la Cina di Tiziano Terzani al Teatro della Pergola

Un progetto artistico di Ferdinando Ceriani con l’Associazione Ex Novo che ha aperto il 38 Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia "Il drago e il leone" diretto da Maurizio Scaparro, interamente dedicato alla Cina.

Lo spettacolo viene ora rappresentato il 27 aprile al Teatro della Pergola in occasione del festival Voci d’Europa e sarà ospitato dal Teatro Valle di Roma il prossimo autunno.

Un viaggio e un’avventura raccontati da due voci, una maschile, Tiziano, e una femminile, Angela, che ripercorrono attraverso le parole, le immagini, la musica, l’esperienza unica e affascinante della famiglia Terzani in Cina, all’inizio degli anni Ottanta.



La Cina è stata teatro di straordinari sconvolgimenti in questi ultimi anni. Il sistema dittatoriale maoista, fondato sull’egualitarismo, è stato sostituito da uno, ugualmente dittatoriale, ma fondato sulla logica capitalista. La Cina si è aperta al mercato mondiale monopolizzandolo ma la nostra conoscenza della Cina è rimasta superficiale, frammentaria, ricca di stereotipi.

Ecco perché l’esperienza dei Terzani diventa illuminante. Tiziano e Angela hanno avuto la possibilità, riservata a pochi eletti, di vivere in Cina in quegli anni in cui Deng Xiaoping indicava al paese la grande virata verso il sistema occidentale.

Tutto quello che succede oggi, e succederà domani, ha le sue radici in quegli anni.

In quegli anni divenne per la prima volta chiaro quel che era stato il progetto maoista e come era fallito. In quegli anni avenne la grande svolta; se ne capirono le ragioni, se ne videro i grandi vantaggi, ma anche le prime, preoccupanti conseguenze.

La porta proibita e Giorni cinesi (pubblicati da Longanesi) sono la testimonianza limpida di due persone libere che sono partite per la Cina affascinate dal mito maoista e hanno invece scoperto, rompendo il muro che li separava dalla gente comune, il fascino profondo della cultura tradizionale cinese, che rischia oggi di scomparire per sempre.

A dare voce e corpo a questo grido di allarme lanciato dai Terzani, Andrea Jonasson, una delle più carismatiche attrici europee, tedesca come Angela Terzani Staude, e Franco Molè, drammaturgo ed attore, chiamati a rivivere sulla scena le emozioni, la curiosità, le gioie e le paure dei Terzani.

Alle loro parole si legheranno immagini, fotografie di Tiziano Terzani, mai fino ad oggi presentate al pubblico, i suoni e i rumori di quella terra lontana e la musica di Chopin nelle registrazioni eseguite da Fou Ts’ong, uno dei più grandi pianisti cinesi, amico e compagno della loro avventura.

Collegamenti
In evidenza