In arrivo nuovi finanziamenti per la Montagna Fiorentina in materia di innovazione tecnologica: si tratta di circa 230.000 euro, fondi che dovrebbero arrivare dalla Regione Toscana nell'ambito dell'accordo integrativo all'accordo di programma relativo alle delibere Cipe 19 e 20 siglato tra Regione Toscana e Presidenza del Consiglio dei Ministri. L'accordo di programma del 2004 e quello integrativo siglato nel 2005 hanno come obiettivo la realizzazione di interventi volti allo sviluppo della società dell'informazione nella montagna toscana e, di conseguenza, la riduzione del divario digitale ancora presente nelle aree marginali della regione.
La comunità e i comuni della Montagna Fiorentina dopo avere utilizzato la prima tranche, beneficerebbero, dunque dei finanziamenti relativi all'accordo integrativo che serviranno per potenziare i progetti già in corso di E-government anche e soprattutto con lo sviluppo di nuove tecnologie. Dalle prime stime, la comunità montana montagna fiorentina, come ente capofila, dovrebbe ricevere, come dettaglio, circa 227.000 euro. Nello specifico 122.579 euro nell'ambito dell'intervento relativo al potenziamento dei servizi di e-government, che dovrebbe ad esempio prevedere azioni di adeguamento tecnologico dei vari enti e tutto quel che riguarda lo sviluppo della "società dell'informazione".
Altri 105.134 euro per lo sviluppo delle reti telematiche regionale mediante l'utilizzo di tecnologie innovative come ad esempio il sistema Voip, esclusa naturalmente la realizzazione della banda larga e le tecnologie Wi-Fi per il quale è già in azione un altro progetto della provincia di Firenze.
Tra le novità da segnalare c’è anche il fatto che per quest’anno la concertazione con la regione ha consentito l’inserimento nel progetto e, dunque, l’ottenimento di risorse anche per il comune di Reggello.
“Le risorse che arrivano per l’innovazione tecnologica – spiega il vice presidente della Comunità Montana Massimo Zazzeri – sono il riconoscimento alla progettazione del sistema Montagna Fiorentina in particolare dei comuni e della comunità montana.
Siamo tra le comunità montane – prosegue il vice presidente – che hanno lavorato di più in questi anni per l’innovazione tecnologica, intendiamo continuare per abbattere ulteriormente il ‘digital divide’, per la sussidiarietà verso i piccoli comuni e l’ammodernamento delle strutture pubbliche al fine di offrire – conclude - servizi sempre più efficienti”.
