Giornata internazionale dei rom: venerdi' incontro pubblico al Teatro Montedomini per non dimenticare l'Olocausto di questo popolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2006 16:52
Giornata internazionale dei rom: venerdi' incontro pubblico al Teatro Montedomini per non dimenticare l'Olocausto di questo popolo

Firenze, 19 Aprile 2006- Firenze celebra la giornata internazionale del popolo rom e il trentacinquesimo anniversario della giornata mondiale dei rom con un incontro che si terrà venerdì 21 aprile alle 18, al teatro Montedomini, in via dei Malcontenti. L'iniziativa organizzata dal comune di Firenze e dall'associazione "Amalipè Romanò - Amicizia Rom" è stata presentata questa mattina in Palazzo Vecchio dall'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo e dai presidenti dei quartieri 4 e 5 Giuseppe D'Eugenio e Stefania Collesei.

La giornata internazionale del popolo rom, che viene celebrata ogni anno l'8 aprile, quest'anno ha acquistato maggiore importanza perché viene celebrata in concomitanza con il trentacinquesimo anniversario del primo Congresso Mondiale dei Rom, che si svolse a Londra dall' 8 al 12 aprile del 1971. In questa occasione il popolo rom venne riconosciuto come popolo internazionale, non legato ad una patria o ad una nazione, con caratteristiche appartenenti ad un'unica seppur variegata cultura etnico-linguistica.

Ma soprattutto da questo giorno in poi, i rom tutti l'8 aprile possono festeggiare la loro popolazione riconoscendosi in una bandiera, blu e verde con una ruota in mezzo che simboleggia il viaggio dall'India verso l'Occidente e suonando il loro inno "Gelem, Gelem" che altrettanto simbolicamente significa "ho camminato, ho camminato, ho incontrato buoni amici...". "Riteniamo importante celebrare questa iniziativa, la festività del popolo rom - ha spiegato l'assessore De Siervo - perché questa fa parte di una vera e propria accoglienza da parte di Firenze verso i cittadini rom, e il convegno servirà per ricordare la loro origine, il loro percorso, la loro storia.

Quest'anno sono venuti a maturare nella nostra città buoni risultati con lo smantellamento dell'Olmatellino e il contributo della Regione Toscana per abbattere il villaggio dell'Olmatello. E' quindi importante dare un giusto riconoscimento a questo popolo, riconoscendogli un ruolo attivo nella nostra società e nella nostra amministrazione, come ad esempio il loro coinvolgimento nel consiglio degli stranieri". Il convegno di venerdì viene introdotto da Adem Bejzak, presidente dell'associazione "Amalipè Romanò", e coordina l'incontro Zoran Lapov, del dipartimento di scienze dell'educazione dell'università di Firenze.

Interviene l'assessore Lucia De Siervo, la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei, il presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio. Inoltre, come rappresentante del popolo rom sarà presente Vedat Dibrani, segretario dell'associazione "Amalipè Romanò". La storia del popolo rom verrà affrontata anche da un punto di vista antropologico e sociologico. Porteranno i loro interventi Roberto Ermanni responsabile del progetto regionale rom e A.T. Arci regionale, Luca Bravi dell'università di Firenze, Bianca La Penna dell'opera nomadi di Firenze e Leonardo Piasere del dipartimento di scienze della formazione dell'università di Verona.(pc)

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