La Provincia approva il progetto esecutivo per l'Educandato di Poggio Imperiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2006 14:20
La Provincia approva il progetto esecutivo per l'Educandato di Poggio Imperiale

(31 marzo 2006) - La Provincia di Firenze ha approvato il progetto esecutivo per il restauro dell’Educandato di Poggio Imperiale, individuando un primo lotto di risorse di € 600.000,00 destinato al risanamento conservativo di tutta la parte posteriore del complesso ed alla messa in sicurezza delle superfici attinenti, mediante il restauro dei paramenti lapidei e del partito decorativo in finta pietra che ornano la facciata (lesene, cornici, marcapiani, timpani aperture, etc), nonché la revisione dell’intera superficie ad intonaco con esecuzione di nuove velature di finitura finalizzate al recupero di condizioni di “leggibilità” consone alle peculiarità storico artistiche del contesto.

La Provincia di Firenze proseguirà con gli interventi di restauro dell' Educandato ed ha già previsto nel piano triennale degli investimenti - in corso di approvazione - il finanziamento di un secondo lotto per ulteriori 600.000,00 Euro.

L’edificio, che attualmente ospita tre scuole, è giunto in uso all’Amministrazione Provinciale dall’Agenzia del Demanio per effetto dei disposti della legge.23/96.

Alle competenze dell’Ente provinciale sull’immobile, si aggiungono poi quelle del Comune di Firenze, dell’Amministrazione dell’Educandato e della Soprintendenza ai Beni Architettonici di Firenze. Una situazione complicata che solo recentemente è stata regolamentata.

La Provincia di Firenze quindi, a fronte della molteplice funzionalità in cui sono articolati gli spazi del complesso di Poggio Imperiale, ha configurato una situazione conservativa definibile di emergenza,dove alle esigenze di adeguamento alla normativa e di tutela del pregevole corredo ornamentale si sono sovrapposte le problematiche di sicurezza indotte dai recenti episodi di distacco di frammenti dai paramenti lapidei delle facciate esterne.

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