I Tipici: una rete di vendita dei prodotti tipici locali

Redazione Nove da Firenze
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14 marzo 2006 22:54
I Tipici: una rete di vendita dei prodotti tipici locali

Vernio 14 marzo 2006 - E’ stato presentato nei giorni scorsi nell’ambito di un convegno che si è svolto a Borgo San Lorenzo nel Mugello, il progetto “I Tipici” che vede la Comunità Montana Val di Bisenzio impegnata insieme a quella del Mugello, alla Comunità Montana della Montagna Fiorentina e alle Province di Prato e Firenze. L’obiettivo è quello di costituire un ampio sistema di punti vendita ( circa 200) dove sarà possibile acquistare prodotti tipici di qualità ( castagne e derivati, miele, olio, vino, carni ecc.), provenienti dai territorio delle tre Comunità Montane.

L’iniziativa è nata dal GAL Start del Mugello (Gruppo Azione Locale) che ha coinvolto le Comunità Montane e le Province, le Camere di Commercio e le associazioni di categoria. All’evento erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Gal Start Mugello Riccardo Gabellini, il direttore Fosco Ferri, il prof. Giampiero Alfarano dell’Università di Firenze, l’Assessore alle Politiche Agricole della Provincia di Prato Roberto Rosati e Luigi Nigi Assessore all’Agricoltura della Provincia di Firenze.

Per la Comunità Montana Val di Bisenzio hanno partecipato a questo importante appuntamento il Presidente Marco Ciani, l’Assessore allo Sviluppo Economico Arturo Pasquinelli e l’Assessore all’Agricoltura Auro Salvi. “Con “I Tipici” – ha spiegato il Presidente della Comunità Montana Marco Ciani - si potrà intervenire su quello che è stato uno dei maggiori punti di debolezza della struttura produttiva alimentare e artigianale dei territori delle Comunità Montane, quello legato alla difficoltà delle nostre aziende di accedere ai mercati.

In particolare il problema - ha aggiunto - è legato alla difficoltà per le produzioni tipiche di acquistare visibilità e di presentarsi sul mercato attraverso uno strumento che permetta di diffondere il valore aggiunto dei prodotti tipici del territorio, valore rappresentato dalla qualità e dalla genuinità che derivano dal legame con la tradizione e la cultura della nostre aree”. Con questo progetto sarà quindi potenziato e diffuso tra gli operatori economici e i consumatori la dimensione e le caratteristiche dell’offerta locale, ovvero l'esistenza di prodotti e servizi di qualità offerti dal territorio.

“Per fare questo – ha aggiunto l’assessore Arturo Pasquinelli - si potrà costruire un sistema di commercializzazione e vendita in grado di presentare i prodotti sul mercato in maniera efficace che possa portare vantaggi economici a tutte le imprese del settore. Ciò avverrà attraverso la creazione di un’immagine unitaria rappresentativa dei prodotti tipici appartenenti ai territori delle tre Comunità Montane”. In questo senso il GAL Mugello ha avviato una collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze – Facoltà di Architettura, per la realizzazione della linea grafica dell’iniziativa.

L’intenzione è quella di realizzare un’immagine unitaria di progetto per un’immediata riconoscibilità all’iniziativa. La rete di vendita sarà composta da circa 200 strutture distribuite sul territorio legate alla costituzione di forme associative di produttori che costituiranno i cosiddetti “Club di Paniere”. Ogni punto vendita sarà dotato di appositi spazi dedicati ai prodotti tipici. Le strutture che faranno parte di questa rete saranno i minimarket, i negozi di alimentari che saranno dotati di un espositore refrigerato per i prodotti alimentari freschi o deperibili e di ripiani adatti per la presentazione dei prodotti artigianali.

Poi i ristoranti, le tavole calde e gli agriturismi dotati di strutture per la presentazione dei prodotti quali vino, olio e prodotti artigiani e spazi per la degustazione. “Crediamo molto in questo progetto – ha commentato Auro Salvi assessore all’Agricoltura della Comunità Montana Val di Bisenzio – perché può diventare uno stimolo per far conoscere e apprezzare i prodotti delle nostre aziende in una rete di distribuzione commerciale diffusa in modo capillare sul territorio pratese e fiorentino”.

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