Dal primo dell'anno è finito l'esilio per la bistecca alla fiorentina, durato 4 anni e 9 mesi e Firenze vuole festeggiare questo evento con una grande bisteccata in Piazza della Repubblica che si svolgerà sabato 21 gennaio dalle 11,00 alle 17,00 e con una settimana di sconti. L'iniziativa è a cura dell'assessorato alle attività produttive, dell'assessorato alle politiche del lavoro, Confesercenti, C.I.A. e Coldiretti. Sarà una giornata di festa con degustazioni di bistecca con l'osso, cotta sulla brace ed accompagnata da vino rosso e ribollita ma anche un'occasione di solidarietà.
Le consumazioni saranno ad offerta libera: con un minimo di 7 euro sarà possibile assaggiare bistecca, ribollita e vino ed il ricavato della giornata sarà in parte devoluto alla Fondazione dell'ospedalino pediatrico Meyer (per la manutenzione del giardino del nuovo ospedale di Villa Ognissanti) ed in parte ai lavoratori della Matec di Scandicci (come sostegno alla loro protesta).
Per ora sono già una quarantina i ristoranti che hanno aderito all'iniziativa, offrendo ai propri clienti un bicchiere di vino e praticando uno sconto del 20% sul conto finale per ogni pasto a coloro che avranno mangiato una bistecca.
Durante la settimana, presso gli esercizi che aderiranno all'iniziativa, sarà anche possibile sottoscrivere un'offerta di solidarietà per i lavoratori della Matec e per la Fondazione Meyer.
Alla festa di sabato prossimo parteciperanno anche il sindaco Leonardo Domenici, il presidente della giunta regionale Claudio Martini, il vice presidente della provincia Andrea Barducci, l'onorevole Lamberto Dini ed altri esponenti politici. Durante la festa suonerà la banda musicale di Scandicci che sfilerà per le strade del centro cittadino insieme ad un carro con due buoi mentre un'altra coppia di buoi sarà presente in piazza della Repubblica.
Sarà offerta proprio la bistecca con l'osso, quella dei bovini macellati adulti, con più di 18 mesi di età che è stata tolta dalle tavole di tutti, dalla decisione dell'Unione Europea per il timore della diffusione del cosiddetto morbo della mucca pazza. La Bse la cui variante umana ha ucciso in Europa più di 160 persone tra cui circa 150 solo in Gran Bretagna e una in Italia, una giovane ragazza siciliana. In questi anni, gli accurati controlli che sono stati eseguiti hanno dimostrato che gli allevatori italiani si sono sempre attenuti alle disposizioni comunitarie e questo ha determinato la decisione dell'Unione Europea.
Alla presentazione dell'iniziativa, hanno partecipato anche Alessandra Lucci presidente della Coldiretti Toscana, Sandro Piccini presidente C.I.A. Toscana, Franco Bertini presidente della Confesercenti di Firenze, Gilberto Bacci della Coldiretti, Luigi Nigi assessore della provincia di Firenze, Francesco Barbolla segretario generale della Camera di Commercio, Carlo Barburini direttore della Fondazione Meyer, rappresentanti sindacali ed una delegazione di lavoratori della Matec di Scandicci.
