Divieto Euro 0: incentivi per la trasformazione a metano e gpl anche per il 2006
L'opposizione promuove la raccolta firme per il referendum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2006 20:51
Divieto Euro 0: incentivi per la trasformazione a metano e gpl anche per il 2006<BR>L'opposizione promuove la raccolta firme per il referendum

Firenze, 02 Gennaio 2006- Incentivi per chi converte il proprio mezzo Euro 0 a gpl e metano e più di 30 officine che fanno la trasformazione a prezzo calmierato grazie all'accordo siglato fra Comune e Cna. . Il che significa che chiunque si rivolga a questi centri potrà cambiare il sistema della propria auto ad un prezzo massimo di 700euro che con i 300 euro di incentivi disponibili fino ad oggi diventano 400euro di spesa effettiva. "Per quest'anno speriamo di ottenere qualcosa di più rispetto ai 300euro fin'ora erogati- ha detto l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo-.

Abbiamo chiesto tetti più alti per i contributi insieme a Scandicci. Ed in particolare per la riconversione a gas. Gli incentivi ci saranno anche nel 2006 e saranno erogabili quando sarà pronto il regolamento. Ma chi effettua la trasformazione oggi, basta che tenga la ricevuta e potrà usufruire del contributo appena sarà disponibile". Per quanto riguarda l'ordinanza in vigore da ieri primo gennaio le tipologie di veicoli coinvolti sono quattro: le autovetture e autoveicoli a benzina e diesel adibiti al trasporto merci inferiori a 3,5 tonnellate Euro 0, i ciclomotori Euro 0 a due e tre ruote.

Per questi è vietata la circolazione 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 L'assessore Del Lungo sottolinea l'importanza di alcune deroghe in particolare quella che consente di circolare se si ha il contratto di acquisto di una nuova vettura o ciclomotore. Il via libera è anche per gli invalidi e le auto storiche (solo se iscritte nei registri), in uscita dalla città il sabato e la domenica, per le revisioni e in servizio per manifestazioni varie come matrimoni. La deroga per i veicoli in transito per operazioni di manutenzione o revisione, a condizione che siano in possesso di autocertificazione (in carta libera) che dovrà contenere gli estremi del veicolo, le indicazioni dell'orario, del luogo di partenza e di destinazione, oltre ad un'attestazione di prenotazione delle operazioni di manutenzione.

La documentazione andrà mostrata su richiesta degli agenti della Polizia municipale. E poi un'altra deroga per i veicoli Euro 0 che si rechino alla rottamazione o alla restituzione al concessionario e che siano naturalmente in possesso dell'autocertificazione che dimostri ciò che stanno facendo.
«E' necessario un approfondimento tecnico per capire la reale portata del provvedimento in vigore dal primo gennaio, sia in termini di qualità dell'aria sia in termini di ripercussioni economiche sui cittadini».

Lo hanno detto i consiglieri Marco Stella e jacopo Bianchi (Forza Italia) e Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) a proposito dell'ordinanza che che ferma i veicoli Euro 0 ventiquattro ore su ventiquattro per sete giorni su sette. I tre esponenti del centrodestra hanno annunciato anche di «aver chiesto di poter incontrare, per affrontare la questione, il sindaco e l'assessore all'ambiente Del Lungo». «I dati degli utenti interessati dal provvedimento non sono ancora certi, si parla dai 15.000 ai 30.000 autovetture e dai 3000 ai 5000 ciclomotori - hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra - è necessario avere un quadro preciso per valutare con attenzione quali sono le misure da adottare per rendere il provvedimento il meno discriminatorio possibile.

E' necessario inoltre considerare anche il fatto che molti proprietari dei veicoli colpiti dall'ordinanza hanno già pagato il bollo e l'assicurazione: come potranno essere rimborsati dei soldi spesi? Oggi più che nel passato bisogna combattere l'inquinamento atmosferico, ma servono provvedimenti condivisi che colpiscano con certezza le fonti inquinanti. Perché si è voluto applicare fare un provvedimento che colpisce soltanto le fasce più deboli, le classi sociali meno abbienti, coloro che non arrivano a fine mese, e che non possono permettersi di cambiare l'autovettura, e invece si sono varati provvedimenti che riguardano i veicoli commerciali, gli impianti industriali, i mezzi pubblici.

Di recente l'assessore all'ambiente del Lungo ci ha ricordato che un autobus inquina come 150 automobili. Per combattere l'inquinamento è essenziale attivare un percorso che individui le precise sorgenti dell'inquinamento, è necessario poter disporre di un censimento dei veicoli che inquinano, avere una misurazione del "risollevamento" delle polveri da traffico, dello smog causato dalle caldaie e dalle fabbriche. Solo così potremo avere una discussione in consiglio comunale, seria ed efficace sull'inquinamento e sulle politiche da adottare per combatterlo».

«E' infine necessario - hanno concluso Stella, Bianchi e Alessandri - che al più presto il Comune si doti di un piano urbano della mobilità. Si tratta di uno strumento che aiuterà l'amministrazione nella battaglia contro lo smog. In attesa di tutto ciò e di un consiglio comunale monotematico sull'inquinamento deve essere sospesa l'ordinanza sul blocco degli euro 0. Solo così bloccheremo la raccolta firme per il referendum».

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