Superano i limiti le emissioni di campi elettromagnetici dei ripetitori di Poggio Incontro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 dicembre 2005 22:29
Superano i limiti le emissioni di campi elettromagnetici dei ripetitori di Poggio Incontro

Dopo accurate indagini svolte dall’Unità Operativa “Infrastrutture di Mobilità, Reti elettriche e di comunicazione” del Dipartimento ARPAT di Firenze, è emerso che le emissioni dei ripetitori radio TV siti a Poggio Incontro, nei pressi dell’omonimo convento, superano i livelli di campo elettromagnetico previsti dalla legge.
Le misurazioni sono iniziate il 19 luglio, a seguito di una richiesta pervenuta al Dipartimento da parte del Comune di Bagno a Ripoli, e si sono svolte seguendo il criterio della massima esposizione e di criticità prevedibile sia in base alle antenne, sia previo sopralluogo con misuratore a banda larga.
Il sopralluogo ha permesso di rilevare all’interno del giardino del Convento, valori di campo generalmente compresi tra 3 e 10 V/m, con valori di picco fino a 25 V/m; internamente il valore più alto si è registrato in una stanza con un valore che si attestava al sopra dei 6 V/m.
Le successive misure effettuate a “banda Stretta” nel punto identificato a maggior esposizione, hanno dimostrato il continuo superamento dei valori previsti.
Sono state quindi identificate le emittenti responsabili del superamento: tre radio, una delle quali già da sola provocava il superamento dei limiti ed altre due coinvolte perchè contribuivano al campo totale per una quota non trascurabile anche se da sola al di sotto dei limiti.
Dai risultati di questa indagine strumentale appare chiaro e necessario l’applicazione delle disposizioni sanzionatorie ai sensi della legge vigente.
A tal fine, il verbale di accertamento è stato notificato alle tre emittenti interessate, con l’avvertenza che il Comune di Bagno a Ripoli provvederà alla emissione dell’Ordinanza Ingiunzione di cui all’art.

18 della citata Legge 689/81, contenente l’importo esatto che dovrà essere pagato

COSA DICE LA LEGGE
Attualmente, in Italia, è in vigore la legge n.36 del 28.02.01 e il relativo decreto attuativo DPCM dell’8 luglio 2003 che sanciscono l’esposizione dei campi elettromagnetico e i relativi livelli.
Per frequenze comprese tra 100Khz e 300Ghz sono stabiliti “limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici”, differenziandoli nei tre intervalli di frequenza.
Nella banda di frequenza assegnata alle trasmissioni radio FM e TV VHF ed UFH tale limite vale 20 V/m per il campo elettrico e 0.05A/m per quello magnetico.

A questi si aggiungono i “valori di attenzione” applicabili “all’interno di edifici abilitati a permanenze non inferiori alle quattro ore giornaliere e loro pertinenze esterne “nonché obbiettivi di qualità” per tutte le aree all’aperto “intensivamente frequentate”. Sia la soglia di attenzione che l’obbiettivo di qualità sono fissati a 6V/m ed a 0.016A/m per quello magnetico, indipendentemente dalla frequenza.

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