I Piani Strategici scrivono il futuro delle città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2005 20:06
I Piani Strategici scrivono il futuro delle città

Firenze, non serve spiegarlo, è una città che necessita di particolari attenzioni, che si aggiungono alle già tante problematiche comuni ormai a tutte le metropoli più o meno grandi. Come altre città negli ultimi anni, anche Firenze ha adottato un Piano Strategico di sviluppo, ossia una pianificazione urbana basata su metodologie di gestione analitiche e concordate, di cui Firenze 2010 è l'associazione che ne promuove e favorisce la realizzazione. Per comprendere l'importanza di questa moderna forma di progettazione basta guardare l'ultima iniziativa che ne è scaturita, la Rete delle Città Strategiche, nata per volontà proprio del sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, a cui hanno già aderito ventuno città italiane e che ha creato interesse anche in ambito europeo.

Questo evidenzia come sia sempre più sentita l'esigenza di attuare piani che siano innanzitutto condivisi, frutto di molteplici e anche differenti esperienze, in vista di risoluzioni di esigenze in parte comuni in parte anche molto diverse. Tramite questa rete vengono evidenziate le problematicità e si cercano soluzioni tramite scambi e aggiornamenti, e sono promosse attività di benchmarking tra i progetti in corso per diffondere le realizzazioni pratiche della pianificazione strategica. Firenze 2010 è presieduta dal sindaco di Firenze, ed è composta da 26 soci: enti pubblici e privati, istituzioni e associazioni che hanno approvato il Piano Strategico dell’area metropolitana fiorentina, ha un sito internet, che funge da supporto alla sua azione di sostegno, monitoraggio, promozione e comunicazione del Piano.

L'Associazione si serve di Gruppi di Progetto che definiscono le idee del Piano e ne progettano la realizzazione promuovendo confronti fra soggetti pubblici e privati sul territorio. Altro compito molto importante riguarda la comunicazione ai cittadini dei progetti che si intendono realizzare, cercando di promuovere partecipazione e consapevolezza di fronte alle modifiche dell'assetto urbano, in modo che non restino soltanto soggetti passivi e molto spesso inconsapevoli dei cambiamenti e delle intenzioni delle amministrazioni. All'interno del piano strategico si inserisce anche il progetto Firenze Restauro, interessante da prendere come esempio anche perché uno dei primi a essere realizzato, si tratta in particolare dello sviluppo del lavoro che sta svolgendo il Gruppo di Progetto Piano Strategico "Città del Restauro".

Si tratta di un programma molto vasto, che comprende l'intera realtà fiorentina nell'ambito del restauro di beni mobili e apparati decorativi fissi dell’architettura. Il portale già visibile online sarà operativo dalla prossima primavera, e sarà dedicato a coloro che nell'area metropolitana fiorentina operano nella conservazione e nel restauro dei beni culturali. Con il progetto si farà un censimento completo degli operatori, realizzando una sorta di mappa dei saperi e delle professionalità del settore.

Il compito principale del Gruppo è di verificare e catalogare quello che a Firenze e nella sua area metropolitana riguarda la conoscenza, la conservazione e il restauro dei beni culturali. Si catalogheranno le discipline (pittura, scultura, oreficeria, etc.), le professionalità, i saperi intellettuali e manuali, approfondendo realtà molto diverse fra loro, andando a 'scovare' chi lavora in solitudine e occupandosi insieme dei grandi laboratori delle soprintendenze, monitorando le piccole scuole professionali private ed anche gli istituti scientifici pubblici come Cnr e Università.

Il Gruppo realizzerà il suo compito primariamente attraverso questionari di rilevamento, che relativamente alla presenza dei requisiti richiesti saranno analizzati dalla Direzione scientifica, dal cui giudizio dipenderà l'inclusione o meno nel sito del soggetto proponente. I soggetti ammessi sarenno inclusi nella cosiddetta "Città del restauro" virtuale, previa autorizzazione, che sarà realizzata sul portale web, in modo che tutti i dati raccolti possano essere organizzati e consultati a livello internazionale, creando un importante strumento di comunicazione e aggiornamento per tutti gli operatori del settore.

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