Michael: l'Europa dei beni culturali è per tutti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2005 16:15
Michael: l'Europa dei beni culturali è per tutti

Sia in Italia che all'estero la digitalizzazione dei beni culturali, ossia la possibilità di accesso e di fruizione virtuale alla cultura, sta conoscendo un grosso sviluppo e vede la realizzazione di importanti progetti. Ovviamente resta una priorità assicurare l'interoperabilità dei programmi, e un'offerta omogenea che non disperda i singoli progetti separandoli da un contesto che deve essere necessariamente coeso. Michael - Multilingual Inventory of Cultural Heritage in Europe, è un portale trans-europeo nato allo scopo di assicurare una coesione fra i progetti digitali culturali di Italia, Francia e Inghilterra, consentendo l'opportunità di fruizione unitaria dell'intero sistema dei differenti software e database, e offrendo l'accesso online multilingue ai contenuti culturali digitali dei tre Paesi.

Il portale è già on-line anche se ancora in fase di costruzione e accomuna il lavoro del Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali, del francese Ministère de la Culture et de la Communication e del Museums Libraries and Archives Council di oltre Manica. Le collezioni digitali realizzate nei tre paesi sono in via di catalogazione in vista dell'adozione di standard condivisi che permetteranno l'inteoperabilità fra loro, Michael sarà il punto di riferimento unico in rete per accedere a tutti questi materiali, si basa su tecnologie standard e open-source ed è costruito su una piattaforma esistente, flessibile ed estensibile ad altri paesi, utilizza gli standard europei più recenti e le linee guida per iniziative culturali digitali, così come approvate dal National Representative Group (NRG).

Le ricerche si potranno effettuare secondo molteplici modalità: a base testuale, geografica, cronologica, per tipologia, categoria o argomento, per istituzione responsabile, progetto o servizio. Il materiale che l'utente avrà a disposizione includerà risorse formative, informazioni su cataloghi o descrizioni di collezioni fisiche, senz'altro la maggioranza del materiale consisterà in contenuti culturali digitalizzati, come immagini, modelli 3D e descrizioni in metadati di siti archeologici, edifici, pitture, sculture e molto altro ancora. Michael sviluppa a livello di più nazioni una piattaforma culturale già in uso in Francia e intende creare valore aggiunto ai beni culturali europei garantendo interoperabilità ai portali culturali nazionali e un servizio di alta qualità all’utente finale, per facilitare l’utilizzo delle risorse culturali.

Il progetto si inserisce nel programma eTen - European Community Programme, che prevede la realizzazione nella Ue della società dell'informazione e dello sviluppo corretto e efficace dei servizi digitali, in particolare di natura pubblica. Naturalmente la natura stessa del progetto e la sua realizzazione tecnica consentiranno, anzi sproneranno, l'adesione di sempre più Paesi al progetto, assicurando un accesso a contenuti digitali culturali senza precendenti.

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