Mimmo Locasciulli con Greg Cohen, stasera a Prato (Castello dell’Imperatore ore 21.00 )

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2005 09:18
Mimmo Locasciulli con Greg Cohen, stasera a Prato (Castello dell’Imperatore ore 21.00 )

Tra i due, l’italiano originario di Penne, in Abruzzo, e l’americano di Los Angeles, c’è una lunga amicizia oltre che una lunga collaborazione di lavoro, un filo rosso che li unisce attraverso l’Atlantico.
Tutto è cominciato nell’89 quando Cohen ha partecipato al disco di Mimmo Locasciulli Adesso glielo dico. Al disco, sempre nel 1989, ha fatto seguito una emozionante tournée teatrale in duo, contrabbasso, pianoforte e voce. E’ stato in qualche modo lo scoccare di una scintilla, la scoperta di un rapporto umano e professionale che dura ancora oggi.
Nel 1990-91 è Mimmo, questa volta, ad andare a New York per la realizzazione del suo disco forse più all’avanguardia, Tango dietro l’angolo, sul quale, oltre a Greg Cohen, si contano le partecipazioni illustri di Marc Ribot, Willy Schwarz, Michael Blair ed altri collaboratori fissi di Tom Waits.
Nel 1993, sempre insieme, hanno registrato tra Roma, Milano, New York e Francoforte Delitti Perfetti.
Tra il ‘91, ‘92 e ’93 Greg Cohen e Mimmo Locasciulli, non più in duo, ma insieme a tutta la band hanno realizzato tournée che ha toccato Italia, Svizzera, Austria, Germania e Parigi.
Nel 95 Greg Cohen ha ancora suonato per l’album Uomini ed è inoltre presente in oltre la metà dei pezzi del penultimo album doppio di Mimmo, intitolato “Aria di famiglia” (che è anche il titolo della canzone scritta da Locasciulli insieme ad Enrico Ruggeri) uscito nel maggio 2002, una raccolta dei brani più belli e più noti di Locasciulli (tutti però risuonati e riarrangiati) cui si aggiungono alcuni pezzi inediti.
A gennaio 2004 è uscito l’ultimo album di Locasciulli: “Piano Piano”, essenzialmente un disco acustico, per lo più pianoforte e voce, dove non manca la presenza di Greg Cohen e del suo contrabbasso: il sodalizio continua.
Nel 2005 l’incontro e l’inizio della collaborazione con gli Archi ToscanaJazz che vedono il duo impegnato in una rivisitazione di alcuni brani del repertorio a cura dello stesso Cohen e di Oliviero Lacagnina.

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