Siena, allenamento e partenza per Parma. Chiesa:

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2005 09:33
Siena, allenamento e partenza per Parma. Chiesa:

Il Siena continua la preparazione in vista della difficile sfida di domenica al Tardini contro il Parma di mister Carmignani. De Canio dirigerà un allenamento mattutino e nel pomeriggio la squadra partirà per il ritiro anticipato in Emilia. Vergassola è tornato regolarmente in gruppo mentre Alberto ha riportato una distorsione al ginocchio destro, la cui entità sarà valutata oggi. Il giocatore brasiliano non avrebbe comunque disputato la gara di Parma per squalifica. Il bomber bianconero Enrico Chiesa ha analizzato il momento della squadra e ha spronato i compagni per Parma, le sue parole da www.acsiena.it:"Avevamo preparato bene la gara contro il Chievo.

Abbiamo fatto, a mio parere, anche una discreta partita costruendo delle buone occasione nel primo tempo e, come può succedere in gare di grande tensione quando i punti sono molto importanti, un episodio può costare caro come è stato per noi...Se guardiamo però l’arco dei novanta minuti non meritavamo di perdere, il fatto che non siamo riusciti a concretizzare, ha permesso al Chievo di giocare una partita di attesa sperando di trovare un colpo fortunato, e così è stato...Pensavamo di trascorrere una settimana diversa, però ormai è successo, abbiamo perso in casa contro una diretta concorrente per la salvezza, adesso dobbiamo dimenticare al più presto quello che è successo con il Chievo e pensare esclusivamente alla partita di Parma che per noi è una finale come l’anno scorso a Modena.

Mi immagino una partita come l’anno scorso a Modena. Loro con una vittoria sono quasi salvi e giocheranno per vincere, noi giochiamo una partita importantissima consapevoli del fatto che all’ultima giornata abbiamo un altro spareggio con l’Atalanta. Dobbiamo affrontare la partita di domenica con grande determinazione usando soprattutto la testa...Io mi sento ex di tutte le squadre in cui ho giocato e in questa occasione in modo particolare perché ho vinto qualcosa di importante in una squadra che, forse, è stata la più forte della storia del Parma.

Ormai fa parte dl passato, conservo bellissimi ricordi dei tifosi e della società che aveva costruito una squadra per vincere...Quella scorsa è stata una stagione di transizione dopo un infortunio come quello che ho avuto io, anche Ronaldo, se guardate, ci ha messo un po’ per recuperare. Si tratta di un infortunio particolare e non è tanto il tempo che ci si mette a recuperare, ma, soprattutto, al rientro ci vogliono un po’ di partite per star bene. In questa stagione, a parte la prima di campionato, le ho giocate tutte, grazie a tutto lo staff che mi ha preparato bene e anche a me stesso perchè mi sono preparato ad affrontare questo campionato nel modo giusto...Perdere in casa tre scontri diretti è motivo di preoccupazione per la classifica perché abbiamo perso contro tre dirette concorrenti: Parma, Brescia e Chievo.

Se ci pensiamo era meglio vincere con il Chievo che con il Milan, però nel calcio succede, abbiamo perso per una serie di motivi e adesso dobbiamo assolutamente dimenticare perché il campionato va avanti. Le preoccupazioni che abbiamo noi le ha il Parma e tutte le altre squadre che lottano per non retrocedere. Si salverà chi, in queste due partite, sarà mentalmente più tranquillo e cercherà di capire queste due ultime gare e come giocarle. Si entra in campo sempre per vincere, ma non è detto che ci riesca sempre e allora diventa importante capire l’andamento della partita; domenica scorsa, ad esempio, un pareggio per noi poteva anche andare bene perché ci avrebbe permesso di tenere il Chievo a tre punti, e invece, come succede nel calcio, la voglia di vincere ci ha messo nelle condizioni di prendere un gol e poi non siamo riusciti a ribaltare il risultato.

Credo che in queste due partite sarà molto importante la testa perché fisicamente, ormai, stiamo molto bene, non abbiamo accusato nessun calo". "Potenzialmente le squadre che sono lì sono tutte a rischio - ha continuato l'attaccante bianconero -, basta vedere i risultati di domenica scorsa compresa la nostra sconfitta visto che venivamo da un buon periodo. Avevamo vinto 6-3 a Livorno, il Chievo aveva perso con la Fiorentina, c’erano tutti i presupposti per cercare di aumentare il vantaggio sui veronesi e invece non è successo.

E’ difficile fare pronostici, l’importante è pensare a sé stessi e non guardare cosa succede negli altri campi, dobbiamo pensare alle nostre partite, soprattutto a quella di Parma perché è un campo difficilissimo e per noi sarà una partita importantissima per il risultato e per il morale. Ma lo sarà anche per il Parma, quindi dobbiamo concentrarci sulla nostra gara senza stare a guardare chi si possa salvare. Credo che il rischio c’è per tutti, è un campionato difficile ed è meglio che ci siano tante squadre a lottare.

Non si pensava di certo che, con tre retrocessioni soltanto, si determinasse questa situazione a due giornate dalla fine...Gilardino? Penso che in questo momento sia l’attaccante più forte, ma soprattutto è il più concreto perché riesce a finalizzare il lavoro della squadra. E’ uno degli attaccanti più prolifici a livello nazionale, le cose più difficili le fa sembrare facili e quando sei in questo stato per gli altri è dura. Speriamo che domenica dimentichi qualcosa di quello che sa fare...Sei domeniche fa si diceva che la quota salvezza era a 38, poi si è andati a 42, due domeniche fa si era arrivati a 45 e adesso si dice di nuovo 42, ma c’è cosa sicura: se noi vinciamo queste due partite siamo salvi.

L’anno scorso si sono fatti tanti discorsi poi abbiamo vinto a Modena e ci siamo salvati. Dipende da noi perché abbiamo un punto di vantaggio sulla terzultima e il campionato, come stanno le cose oggi, lo decidiamo noi, non lo decidono le altre squadre o gli altri scontri diretti...Non lo so, è difficile dirlo, veniamo entrambe da due sconfitte. Rispetto a noi, l’unico vantaggio che ha il Parma è quello di avere un punto in più, questa forse è l’unica differenza tra noi e loro...Abbiamo vinto con Milan e Roma, poi è venuta la sconfitta con l’Udinese, ma ci siamo rimessi in carreggiata con la vittoria di Livorno.

Abbiamo sprecato forse tutto domenica con la sconfitta contro il Chievo, però nel calcio succede. Se prima del Milan pensavamo di avere cinque partite difficilissime, adesso non pensiamo che la salvezza sia impossibile anzi, abbiamo un punto di vantaggio sulle terzultime perciò il nostro campionato lo determiniamo noi...Quando si lotta per la salvezza ci sono situazioni completamente diverse, emozioni diverse, tensioni diverse perché giocare per la salvezza è dura, ci sono tante componenti e se uno non è abituato è ancora più difficile.

Quando si gioca per vincere scudetti o coppe è un po’ più facile".

Francesco Di Costanzo

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