Artisti americani alla Galleria Bagnai di Firenze e Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2005 16:50
Artisti americani  alla Galleria Bagnai  di Firenze  e Siena

(Firenze,13 maggio)Il 19 maggio si inaugura negli spazi della galleria Alessandro Bagnai di Firenze e Siena, una collettiva di artisti, fra i più noti, nel panorama americano. In mostra grandi ed importanti opere di Donald Baechler, Peter Halley, Jonathan Lasker, Tom Sachs, David Salle, Julian Schnabel, Guillermo Kuitca, Vik Muniz. A Firenze in mostra: Donald Bachler (vive e lavora a New York), con i suoi quadri in cui sono presenti oggetti, fiori, alberi resi con semplicità, apre allo spettatore un mondo pieno di fantasia e purezza. Peter Halley (vive e lavora a New York), minimalista, poeta del colore racchiuso in forme geometriche. Jonathan Lasker (vive e lavora a New York) in lui come in Pollock l’approccio con la tela è fisico, di qui una pittura astratta frutto di un procedimento manuale, spogliato dall’enfasi esistenziale. Tom Sachs (vive e lavora a New York), convivono nelle sue opere il desiderio di sfidare i luoghi comuni da un lato e l’offerta di oggetti che saziano l’appetito per quello che è glamours e costoso, contraddizione voluta, provocatoria. David Salle (vive e lavora a New York), l’artista crea quadri postmoderni, in cui citazioni si scompongono e sovrappongono, creando la base per la sua grammatica pittorica. Julian Schnabel (vive e lavora a New York) artista, cineasta, nelle sue opere sensazioni, oggetti, vengono riorganizzati in uno spazio nuovo, lo spettatore ne riceve suggestioni da interpretare. A Siena in mostra: Guillermo Kuitca (vive e lavora a Buenos Aires), la sua ricerca artistica ha come oggetto luoghi ed edifici, architetture fra finzione e realtà, passato e presente.

Le opere in mostra nascono dalla rilettura delle piante presenti nell’Enciclopediè di Diderot. Vik Muniz (vive e lavora a San Paolo), comincia con la scultura, ma ben presto si dedica esclusivamente alla fotografia. L’artista crea scenografie con lo zucchero, la sabbia, la cioccolata, i fili, che fotografa con mezzi semplici, senza l’ausilio del computer.

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