Aeroporto Vespucci: intervento di Razzanelli (UDC)

Redazione Nove da Firenze
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22 febbraio 2005 12:13
Aeroporto Vespucci: intervento di Razzanelli (UDC)

«La città dei musei. Questo è il destino che i nostri amministratori hanno scelto per Firenze, che vedrà calare anche il numero di turisti a causa delle sue insufficienti infrastrutture». Lo ha detto Mario Razzanelli, capogruppo dell'UDC in Palazzo Vecchio. «Riguardo all'aeroporto di Peretola - ha rilevato Razzanelli - il piano strutturale dimostra ancora una volta quanto quest'amministrazione sia lontana anni luce dal capire le necessità di Firenze, condannata ad essere declassata a semplice cittadina di provincia e tagliata fuori da ogni possibile sviluppo economico.

Le decisioni prese riguardo ad AdF spa, la società di gestione, sono frutto di una miopia urbanistica e politica che ha il solo effetto di provocare la "morte economica" del capoluogo toscano. Vorrei invitare Domenici a visitare la Germania ed a vedere gli aeroporti di cui sono dotate città ben più piccole di Firenze. In tal modo si accorgerebbe del danno che sta arrecando alla città da lui amministrata. E non paragoniamo Firenze alle grandi metropoli come Londra e Parigi, o alle città quali Monaco di Baviera, Francoforte e Amburgo, tutte collegate al centro in venti minuti».

«Una soluzione - ha aggiunto il capogruppo dell'UDC - sarebbe quella di attivare un treno superveloce tra Firenze e Pisa, ma anche quest'ipotesi non viene presa in considerazione né dal Comune né dalla Regione. In tal modo, l'asse economico verrà spostato fuori dalla Toscana. Ad oggi Peretola trasporta 1 milione e quattrocento mila passeggeri l'anno, Pisa 1 milione e ottocento mila, e Bologna, che attualmente si assesta su 3 milioni e settecentomila, punta ad arrivare a quota dieci milioni.

E che il capoluogo emiliano, con il treno ad alta velocità e la metropolitana sotterranea tra la stazione centrale di Bologna e l'aeroporto, sarà raggiungibile da Firenze in poco più di 35 minuti. E' chiaro a questo punto che la nostra città rimarrà in secondo piano - ha concluso - che dire poi del secondo imbuto, oltre a quello rappresentato dall'aeroporto, che 'accoglierà' i turisti? Mi riferisco ovviamente alla tramvia, che aggraverà le condizioni del traffico all'interno del perimetro cittadino contribuendo a ridurre il numero delle persone che si muoveranno all'interno della città».

(mr)

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