La storia della cioccolata tra il '600 e il '700

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2005 19:57
La storia della cioccolata tra il '600 e il '700

La Cioccolata sta vivendo in Italia uno dei periodi del suo massimo splendore e numerosissime sono le iniziative che si organizzano per promuovere e valorizzare questo prodotto.
La Mostra "Cioccolata, squisita gentilezza" e gli eventi collaterali che verranno organizzati dalla BNCF all' interno della splendida e prestigiosa cornice delle Tribune Dantesca e Galileiana si inseriscono in questo contesto contraddistinguendosi per l' alto spessore culturale.
Con questa iniziativa si vuole anche sottolineare e riconoscere un primato storico di Firenze nel cioccolato, riportandola ad essere la capitale di quella che oggi viene ormai conosciuta come la Tuscan Chocolate Valley, un vero e proprio distretto produttivo caratterizzato dall' altissima qualità del prodotto e da un numero sempre più considerevole di giovani chocolate-makers che vedremo protagonisti insieme ad altri colleghi italiani e stranieri negli eventi collaterali che animeranno questo dolce rinascimento fiorentino.
Che la Toscana detenga un primato storico per lo sviluppo di una cultura intorno ai temi del cacao e del cioccolato non è una novità per gli esperti.

Nei fondi librari Magliabechiano e Palatino della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, infatti, vengono raccolti numerosi scritti che testimoniano a partire dal 1600 un acceso dibattito sul cioccolatte e sui suoi consumi ad opera di celebri uomini di scienza e cultura come Francesco Redi, Lorenzo Magalotti e di altrettanto celebri mercanti come Francesco D' Antonio Carletti, fra i primi ad avere introdotto il "divino" alimento in questa terra.
Le varie sezioni della mostra illustrano ampiamente sulla storia del cacao, del cioccolatte e della cioccolata, attraverso documenti rari e preziosi, si soffermano su volumi, miniature, opere artistiche, dedicando uno spazio speciale alla fortuna del cioccolato, quasi uno status symbol, nel XVII - XVIII secolo, ai tempi dei Medici prima e dei Lorena poi nel Granducato di Toscana.

E poi ecco la cioccolata in letteratura e poesia, nella musica; nei dibattiti di carattere medico e teologico sulla bevanda, nonché sui suoi usi farmaceutici; nelle ricette della Fonderia Medicea, dei frati della SS. Annunziata, del Targioni Tozzetti.
Cosi' strutturata, la mostra offrirà un "assaggio multisensoriale", anche attraverso le degustazioni della cioccolata preparata con ricette del '600, al fine di poter offrire i giusti strumenti per poter effettuare un paragone fra la cioccolata di oggi e quella di allora, diversa in primis nel suo aspetto fisico e nella sua lavorazione.

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