Parcheggio alla Fortezza: Razzanelli (UDC) presenta esposto alla procura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2005 23:23
Parcheggio alla Fortezza: Razzanelli (UDC) presenta esposto alla procura

Un esposto alla procura per verificare «l'ammissibilità e la compatibilità dell'intervento che ha interessato e sta tuttora interessando la Fortezza da Basso» è stato presentato dal capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli. «Le vibrate proteste di cittadini, delle associazioni, degli esponenti politici e di quanti hanno a cuore la conservazione del patrimonio storico-artistico della città - scrive il capogruppo dell'UDC, difeso dall'avvocato Luca Saldarelli - non sono valse ad arrestare il progetto, anche per quanto concerne la realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza Caduti dei Lager».

«Il risultato è la palpabile compromissione di uno dei principali monumenti della città - sostiene l'esponente del centrodestra - e ciò in una zona che, secondo le più accreditate indicazioni architettoniche, avrebbe dovuto essere preservata da ogni e qualsivoglia intervento». «L'intervento in corso - si sottolinea nell'esposto - sottrae alla fruibilità dei fiorentini e di milioni di turisti uno degli esempi più significativi dell'architettura tardo rinascimentale, essendosi di fatto realizzata, in aderenza delle mura monumentali della Fortezza da Basso, una struttura commerciale, senza che ciò abbia nulla a che vedere con la salvaguardia di una vera e propria opera d'arte.

Non è dato, allo stato, comprendere come ciò possa essere accaduto, soprattutto in considerazione dei rigidi limiti posti dalle norme di salvaguardia, nazionali, regionali e comunali, che dovrebbero impedire simili interventi che incidono in misura irrimediabile su un bene di particolarissimo rilievo monumentale, storico ed artistico». Secondo Razzanelli è «di tutta evidenza la necessità» che la procura «proceda ad una approfondita verifica della ammissibilità e compatibilità dell'intervento» con «gli strumenti edilizi-urbanistici vigenti in materia, nonché sull'intera procedura adottata dai competenti organi in relazione alle autorizzazioni edificatorie» per «accertare la legittimità o meno dell'intervento in questione e delle relative procedure».


La sospensione cautelare dei lavori alla Fortezza da Basso è al centro di una interrogazione urgente presentata dal capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra, dal vicecapogruppo Jacopo Cellai, e dai consiglieri Gaia Checcucci, Stefano Alessandri e Giovanni Donzelli. «Nell'ordinanza che ha per oggetto "Project mobilità - parcheggio interrato in piazzale Caduti nei Lager, sospensione cautelare dei lavori" - sottolinea Gaia Checcucci - la motivazione della sospensione dei lavori non è imputata a una divergenza del progetto realizzato rispetto a quello approvato anche dall'amministrazione comunale e in riferimento al quale la stessa amministrazione aveva riconosciuto il pubblico interesse».

In particolare, la Cecchucci e gli altri consiglieri di Alleanza Nazionale vogliono sapere «se l'amministrazione è a conoscenza del fatto che le imprese che eseguono i lavori alla Fortezza abbiano iscritto riserve nei registri di contabilità per richiedere il risarcimento dei danni provocato dalla sospensione dei lavori e se sia in grado di quantificarne l'eventuale importo»; «cosa è previsto nel contratto di project financing in merito alle condizioni di riequilibrio del piano economico finanziario»; «quale strada intenda percorrere l'amministrazione laddove le condizioni di equilibrio - come appare scontato - siano alterate, a fronte della quantificazione dei danni che le imprese, laddove abbiano fatto riserva, avanzeranno».
«Alla Fortezza da Basso non si sta costruendo nessun "mostro"».

Lo ha detto il presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli. «Dai progetti presentati - ha sottolineato Formigli - si nota che l'intervento ha permesso il recupero di un'area pubblica e che è più che compatibile con la Fortezza e con gli assetti complessivi dell'area intorno, così come si vengono delineando dall'insieme delle opere in fase di realizzazione. Non rimane che attendere che il comitato di settore, chiamato in causa da qualcuno, si esprima sul ventaglio delle soluzioni proposte.

Rimaniamo consapevoli che tutte le ipotesti prospettate hanno la loro coerenza e che, ogni caso, sarà realizzata un'opera congruente con le aspettative della città e con i suoi valori storici ed architettonici». «La tutela della città è garantita - ha rilevato il presidente della commissione urbanistica - mentre i fiorentini devono sapere che la feroce polemica impostata è solo una polemica strumentale che giudica il metodo di governo della città senza essere mai capace di proporne uno diverso e migliore.

Questo significa che la questione politica su come si fa innovazione in una città storica non la si affronta sbraitando contro i "presunti mostri" né, tantomeno, con gli esposti alla magistratura che restano lo strumento di chi non ha argomenti per confrontarsi sulle politiche di sviluppo della città». «In qualità di presidente della commissione urbanistica - ha aggiunto - avvierò, come annunciato in consiglio comunale, una fase di approfondimento sul progetto e sulle opere ora che sono disponibili le ultime soluzioni.

Questo percorso, come concordato con il presidente Cruccolini, prevede anche un sopralluogo. L'obiettivo è di rendere consapevoli sull'entità delle opere e sul loro aspetto definitivo per consentire ad ognuno di esprimere un giudizio il più coerente e sereno possibile. Quanto alla lettera inviata dai capigruppo della Casa delle Libertà, nel confermare tutta la disponibilità della nostra commissione, voglio precisare che non c'è stato nessun sopralluogo da parte della maggioranza: se qualcuno si è recato al cantiere della Fortezza lo ha fatto solo a titolo personale».

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