Cinema : Alessandro il Grande tra storia e mito nel film di Oliver Stone

Redazione Nove da Firenze
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11 gennaio 2005 16:49
Cinema :  Alessandro  il  Grande  tra  storia e  mito nel  film  di Oliver  Stone

“Da studente sognavo di tornare indietro nel tempo con una macchina da presa e una piccola troupe per riprendere le campagne militari di Alessandro". "Trentadue anni dopo ho finalmente avuto la possibilità di far rivivere quel periodo storico". Così il regista Oliver Stone, presentando il film “Alexander” dedicato, appunto ad Alessandro il Grande ha sottolineato la sua antica passione.
Era un magnifico guerriero, ambizioso, coraggioso e arrogante, ma anche un figlio che desiderava l'approvazione di un padre ed era tormentato dall'influenza della madre.

E ancora un implacabile conquistatore, un visionario i cui sogni, le cui imprese e il cui destino sarebbero echeggiati per l'eternità, contribuendo a disegnare quel mondo che oggi conosciamo: Era Alessandro il Grande. Il film di Oliver Stone è basato sulle vicende del conquistatore più famoso della storia, un uomo che a 25 anni si era impadronito del 90% del mondo allora conosciuto, guidando le invincibili armate di Greci e Macedoni per 22.000 miglia. Quando morì a 32 anni aveva costituito un impero mai visto fino ad allora.
Ambientato nell'era pre-cristiana, il film di Stone racconta un mondo di grande bellezza e assoluta brutalità, ideali sublimi e tradimenti sconcertanti e parla della vita di Alessandro e del suo rapporto con la madre Olimpia (Angelina Jolie), il padre Filippo (Val Kilmer), l'amore di una vita, Efestione (Jared Leto), la bella e ambiziosa moglie persiana Roxane (Rosario Dawson) e il fidato generale e confidente Tolomeo (Anthony Hopkins).

Il film racconta come Alessandro, divorato dal desiderio di gloria e di avventura, sia divenuto una leggenda vivente, parla dei suoi legami con gli amici più cari, della sua morte solitaria come conquistatore di un enorme impero. "Alexander" è l'incredibile storia di una vita che unì il mondo conosciuto, che dimostra come la fortuna aiuta gli audaci. Dedicandogli una famosa poesia Giovanni Pascoli ne individuò la grandezza nella ricerca di un limite all’inseguimento di un sogno di conquista e di conoscenza: “il sogno è l’infinita ombra del Vero”.

Adesso Stone ne rivisita il mito, con la qualità di un regista che ci ha dato film importanti da Platoon a JFK, da Wall Street a Assassini nati, sino a Ogni maledetta domenica e al ritratto di Fidel Castro nel recente “Il Comandante”.

Alessandro Lazzeri

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