Marx, Leonardo e S. Francesco in testa nel Nobel alla Memoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2004 12:50
Marx, Leonardo e S. Francesco in testa nel Nobel alla Memoria

Firenze – Carlo Marx è il solo senza alcun rivale e il Nobel alla Memoria per l’Economia sarà dunque quasi certamente suo. Ma per quanto prevedibili fossero i tête á tête tra Dante e Shakespeare (Letteratura) o tra Leonardo e Galileo (Fisica), è del tutto a sorpresa in tema di Nobel per Pace il (come chiamarlo?) duello tra Gesù di Nazareth e San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Il quale, per di più, sta primeggiando.

Dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza ecco che filtrano le prime indiscrezioni sullo speciale sondaggio sui grandi del passato, organizzato nel quadro di Beautiful Minds, la mostra ufficiale del Museo Nobel (in calendario a Firenze, Palazzo Strozzi, fino al 2 Gennaio 2005) di cui l’Istituto ha curato anche la sezione italiana insieme all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

I veri Premi Nobel 2004 saranno consacrati venerdì 10 dicembre a Stoccolma, nel corso della tradizionale cerimonia con il Re di Svezia, Carlo Gustavo, e nella circostanza Beautiful Minds proporrà un ingresso super scontato (da 8 a 5 euro).

Dei vincitori del Nobel alla Memoria si saprà invece solo dopo la fine della mostra.
Finora, surclassando le previsioni, hanno votato oltre 1500 persone che si sono espresse per un totale di 416 candidati, ovvero moltiplicando le 40 nomination inizialmente proposte dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza. Se Stoccolma premia solo viventi, il Nobel alla Memoria (come del resto suggerisce il titolo) prende in considerazione unicamente i defunti. Inoltre, il meccanismo del sondaggio prevede un solo voto a testa, motivato.

La maggioranza dei voti sono andati alla Fisica (439) e alla Letteratura (434).

La Pace ne ha avuti 219, la Chimica, l’Economia e la Medicina circa 150 ciascuna. Il più alto numero di candidati è stato espresso per la Chimica (112), il più basso per l’Economia (46). Ed ecco le classifiche provvisorie, con alcune considerazioni.

Per la Fisica è in testa Leonardo (111) con tre voti di vantaggio su Galileo (108). Newton, terzo, ne ha solo 44. Da notare che la gente vota Leonardo non perché sia importante per la storia della fisica, ma perché lo vive come stereotipo del genio.

Leonardo è anche in testa nella Medicina (29) per i suoi studi anatomici, seguito da Pasteur (22), Ippocrate (21), Darwin (14).

Leonardo, Galileo, Faraday, Omero, Paracelso, Darwin e Machiavelli sono stati candidati in varie discipline. Omero è forse il caso più originale perché, oltre alla Letteratura, è candidato per la Pace con la motivazione che è stato il primo a narrare l'inutilità della guerra.

Nella Chimica conduce Mendeleev (15) seguito da Lavoisier (10). In Letteratura Dante (88) se la vede con Shakespeare (83), mentre Omero è distanziato (38) al terzo posto.

Nella Pace la maggioranza dei voti va finora a Francesco d’Assisi (46), contro i 33 di Gesù, i 16 di Siddharta e di Leopoldo di Lorena, i 15 di Cesare Beccarìa e gli 8 della regina indiana Pocahontas e di Abramo Lincoln. Infine, nell’Economia sembra dominare Marx: 51 le sue candidature, appena 12 per Gutenberg, 11 per Cristoforo Colombo, 9 per Adam Smith e solo 5 per Francesco Datini, il sommo inventore della cambiale.

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