Bruno Corà presenta "Sensibili silenzi della pittura" di Elio Di Blasio al BZF il 2 dicembre (ore 18.30)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2004 19:41
Bruno Corà presenta

BZF in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze presenta una personale dell'artista Elio Di Blasio che sarà presentata al pubblico dal Prof. Bruno Corà.

Nato a Chieti il 29 agosto 1921 sua attività artistica inizia nel 1944.
Prende corpo così la fase informale della sua ricerca, in parallelo alla nuova poetica che si andava consolidando a livello internazionale. Proprio con queste opere Di Blasio è invitato alle Rassegne più qualificate nel campo delle arti visive, a cominciare dal Premio Michetti , vi partecipa la prima volta nel '54 e poi in numerose edizioni successive , e della VIII Quadriennale d'Arte di Roma.

Nel 1958 è presente alla rassegna 'Tendenze in Abruzzo" al Palazzo Pomponi di Pescara ove figurano, tra gli altri, T. Cascella, D'Epifanio, Di Prinzio, F. Cammelli, Febo, Mannucci, G. Melarangelo, Pittoni, Renzetti. L'anno successivo abbiamo la sua prima personale alla Verrocchio della città adriatica, con opere che raffigurano "la corrosione, l'intonaco, le scalfitture, di una superficie murale". Nel '66, in collaborazione con l'Ente per il Turismo di Pescara diretto da Nando Filograsso, organizza nel centro adriatico la I Triennale Itinerante di Architettura italiana, curata da Lara Vinca Masini e con l'intervento di Paolo Portoghesi.

Sul finire degli anni '60 l'artista esegue un ciclo di opere che va sotto il nome di " Totem " , in legno, che "riportano il pensiero indietro nel tempo a ricordare primitivi rapporti tra uomo e materia", vengono presentati al pubblico nel 1969 presso la Galleria 2000 di Bologna. Nel settore della scenografia ricordiamo quella eseguita per il Don Giovanni di Tirso de Molina (Teatro D'Annunzio, Pescara 1979), così come le progettazioni grafiche e i manifesti per un concerto di Stockausen (1984), per il 600 di Berio (1985), per la rassegna "Linee di ricerche" (1990) di cui èstato ideatore insieme al critico Leo Strozzieri.

Negli anni '90 Di Blasio per comunicare forse la raggiunta catarsi del dato materico è approdato alla serie dei Cieli. Ora arriva l'azzurro e con esso, l'aria, la nebbia, la trasparenza; l'artista celebra la terra perché ribadisce un finalismo di matrice spiritualistica che riscatta la dialettica, il dubbio, l' avorio della materia informe. Nel 1993 fonda il "Gruppo 3" insieme a Matarazzo e Pilone e sempre nello stesso anno organizza un " Omaggio a Spoltore" rivalutando il centro storico della cittadina dove da anni lavora.
Nel 1994, al Palazzo Farnese di Ortona, organizza la mostra "Generazioni" e nella cittadina di Lanciano la mostra "Segni della memoria" con la collaborazione dell'Associazione 2000.

Di Blasio ha esposto in rassegne nazionali ed internazionali di prestigio, ottenendo anche numerosi premi e riconoscimenti, quali: Premio Lanciano (I Premio), Mostra di Arte Sacra di Avezzano (III Premio), Premio di G. B. Salvi di Sassoferrato (I premio nel 1986) . Sue opere figurano in musei e pinacoteche pubbliche. Galleria d'Arte Moderna di Bologna, Galleria d'Arte Moderna di Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna di Jesi, Museo civico di Sassoferrato, Museo d'Arte Sacra di 5. Gabriele, Regione Abruzzo, Amministrazione Provinciale di Pescara, Camera di Commercio di Pescara.

Nel '94 la Regione Abruzzo gli dedica un'antologia curata da Leo Strozzieri, con catalogo delle Edizioni Tracce, presso la Fiat-Sodicar di Pescara. Nel 1997 Di Blasio in coppia con l'artista Mandra Cerrone, espone a Penne una bellissima serie di quadri ispirati al "Sole e la Luna", l'eterna battaglia tra luce e tenebra riecheggia nelle tele materiche dei due artisti che si confrontano in un luogo evocativo, il Cortiletto Romanico, denso di luci ed atmosfere appropriate all'evento. Nell'estate di fine millennio Di Blasio offre una personale "Lettere d'Amore" con la collaborazione di L.

Tornar, una serie di quadri densi di una sensualità nuova vissuta sempre con l'occhio dell'informale di Segno d'Alcyone e del materica luminoso di Cieli.

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