Un osservatorio sullo sviluppo della criminalità in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2004 14:15
Un osservatorio sullo sviluppo della criminalità in Toscana

firenze- Mentre stamani Controradio mandava in onda la denuncia di Salvatore Calleri della Fondazione Caponnetto: "La mafia Russa sta investendo forte a Firenze dove i prezzi degli immobili hanno subito un'impennata imnptrovvisa", un osservatorio per studiare la diffusione, lo sviluppo e le caratteristiche della criminalità organizzata sul territorio toscano è stato previsto dal protocollo d’intesa firmato stamani nella limonaia di Villa Montalvo dall’assessore alla cultura della legalità Carla Guidi, per conto della Regione Toscana, e dal sindaco del comune di Campi Bisenzio, Fiorella Alunni.

"Le analisi che l’osservatorio fornirà – commenta l’assessore Guidi – saranno utili per elaborare e rafforzare le politiche regionali nel campo della sicurezza e della lotta ai poteri criminali”.
Sulla base del protocollo d'intesa saranno promossi anche incontri, seminari e convegni con la partecipazione di studenti, cittadini e associazioni sul tema della criminalità organizzata e della legalità in senso più generale. Tutto il materiale cartaceo e multimediale, prodotto o raccolto, andrà ad arricchire gli archivi della Regione, in particolare quelli del Centro di Documentazione Cultura della Legalità Democratica.
“Il protocollo d’intesa che abbiamo firmato oggi – spiega l’assessore – rientra in quell’attività di promozione che si rifà alla legge 11 della Regione Toscana del 1999, che prevede tutta una serie di provvedimenti a favore delle scuole, delle università toscane e della società civile per contribuire, mediante l’educazione, alla legalità e allo sviluppo della coscienza civile democratica, oltre a dare il proprio contributo per la lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i poteri occulti.

Il progetto che ha presentato il comune di Campi Bisenzio, con il contributo determinante della Fondazione Caponnetto, rientra in questa logica: un progetto interessante e di alto profilo che abbiamo ritenuto opportuno condividere”.
Proprio nella limonaia di Villa Montalvo, dove stamani è stato firmato il protocollo d’intesa, l’anno scorso a dicembre, in occasione del primo anniversario della morte del giudice Antonino Caponetto, si svolse un altro interessante incontro sul tema della lotta alla mafia, che vide la prestigiosa partecipazione del presidente Oscar Luigi Scalfaro.

(wf)

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