Due assi mondiali del pianoforte fra Mozart e Debussy

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2004 13:38
Due assi mondiali del pianoforte fra Mozart e Debussy

Acclamati nelle sale concertistiche di tutto il mondo sono i protagonisti del primo week-end di Novembre degli Amici delle Musica di Firenze. Ad avviare il doppio appuntamento, davvero irrinunciabile per gli amanti del pianoforte, è ALFRED BRENDEL, musicista profondo ed intellettuale disincantato (anche scrittore, autore di illuminanti saggi musicali come di brevi poemi dal tono umoristico), interprete di fama internazionale, da più di cinquant’anni acclamato nei maggiori centri musicali come solista o accanto a direttori come Abbado e Rattle.

Sabato 6 Novembre, al Teatro della Pergola (ore 17, anziché le consuete 16), Brendel torna a Firenze con un recital (fuori abbonamento) che porta con sé l’inevitabile sapore del grande evento, ed il programma pare tagliato su misura per esaltare nella maniera migliore possibile quelle che sono le sue doti di interprete elegante, di gusto classico. Un concerto nel nome dei grandi padri del pianoforte: aperto da Mozart che celebra la tradizione di Karl Philipp Emanuel Bach (Fantasia KV 396) e di Haydn (Sonate KV 281 e 282), svolto poi attraverso Schubert e la straordinaria concentrazione espressiva dei suoi Tre Pezzi D 946, scritti nell’ultimo anno di vita, ed infine concluso dalle conquiste dell’ultimo Beethoven che, con l’op.

109, sublima la forma della Sonata pianistica nella pura contemplazione di un mondo tutto interiore e misterioso.

Domenica 7 Novembre, al Teatro della Pergola (ore 21) è invece la volta di STANISLAV BUNIN, anche lui pianista celebre, vincitore nel 1985 – non ancora ventenne - del primo premio e della medaglia d’oro al Concorso Internazionale “Chopin” di Varsavia, nato a Mosca da una famiglia che fra i suoi componenti annovera nientemeno che Heinrich Neuhaus (il grande forgiatore di talenti della scuola russa, come Richter e Gilels).

Bunin si esibisce regolarmente nelle più importanti capitali europee della musica, e fra i suoi riconoscimenti più recenti va almeno ricordato il Premio “Viotti d’oro” di Vercelli (1999), condiviso fino ad oggi con un solo altro pianista, Arturo Benedetti Michelangeli. Il recital (fuori abbonamento) di Bunin alla Pergola impagina un accattivante programma, diviso fra l’esperienza di Beethoven (il raro “Andante favori” WoO 57 e la celeberrima Sonata n. 21 op. 53, “Waldestein”) e le raffinate suggestioni impressionistiche di Debussy (Suite Bergamasque, Masque, L’isle joyeuse).

In evidenza