I Kings Of Convenience nella classifica italiana dei singoli e degli album dal giorno di uscita del loro secondo disco Riot On An Empty Street

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2004 18:32
I Kings Of Convenience nella classifica italiana dei singoli e degli album dal giorno di uscita del loro secondo disco <I>Riot On An Empty Street</I>

I Kings Of Convenience saranno lunedì primo novembre al Saschall di Firenze per la seconda data di questo attesissimo tour italiano (inizio ore 21,15 - ingresso 22 euro – prevendite abituali).

Erland Oye e Eirik Glambek Boe sono semplicemente la migliore espressione che possa avere la pop music attualmente e pare davvero miracoloso che un disco di tanta qualità come è Riot On An Empty Street possa, non solo raggiungere le classifiche, ma prenderci addirittura casa stazionando nella top ten per tutta l’estate ed ora anche in autunno.

Un miracolo norvegese che arriva da Bergen, ridente cittadina tra fiordi e montagne (né troppo fredda, né freddissima...) dove nascono le canzoni acustiche, calde, rilassate e fuori dal tempo di questo duo tanto eclettico e festaiolo quanto schivo, infatti se Erland (quello occhialuto) ha nel suo curriculum anche un album solista fatto con i migliori djs della scena europea con cui ha girato i clubs di tutto il mondo, l’altro, Eirik (quello dallo sguardo trasognato ed un poco cupo) ha un carattere più chiuso, riservato e riflessivo, un contrasto di caratteri che risce a generare canzoni di una bellezza mozzafiato.

Con il nuovo disco il sound acustico (di chitarre e pianoforte) è predominante, sostenuto da banjo (Eirik), tromba (Erlend che è autodidatta!!!), basso, batteria e altri strumenti in punti scelti con grande cura. Si passa dai riconoscibili armonici del primo brano, Homesick, di Gold In The Air Of Summer e Surprise Ice, allo swing “new-pop” di I’d Rather Dance With You, uno dei brani più adatti agli show dal vivo, Know How, Love Is No Big Truth, per approdare al primo singolo, Misread. E ogni brano appare come un vecchio amico tornato a farci vista.

“È un album piuttosto schizofrenico in quanto a stile,” aggiunge Eirik “Traiamo ispirazione ciascuno da fonti diverse, e il risultato può disorientare. Ma è un fenomeno tipico del nostro tempo, la gente non sa più in quale genere classificarsi.” “Non vedo l’ora di sentirmi dire che questo album non è all’altezza del primo” scherza Erlend. “Sarà divertente, perché due delle canzoni sono del 1998, per cui in sostanza è come se avessimo registrato due cover di nostri brani vecchi di cinque anni,” aggiunge.



Un tour, questo dei Kings Of Convenience, da non perdere per ascoltare i brani dall’esordio Quiet Is The New Loud (il disco che ha decretato la nascita del cosiddetto movimento acustico da cui non si possono dimenticare pop-song meravigliose come Toxic Girl e Failure) e le nuove da Riot On An Empty Street, dove spicca il singolo (una bossanova contagiosissima in salsa pop rock) Misread, impossibile non canticchiare la melodia del pianoforte, ed anche la nuova e divertente (vedi anche il video) I’d Rather Dance With You.

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