Domani varo ufficiale di Axmedis: UE, Università di Firenze, discografici e multinazionali hi-tech alleati per valorizzare il copyright dei prodotti digitali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2004 12:15
Domani varo ufficiale di Axmedis: UE, Università di Firenze, discografici e multinazionali hi-tech alleati per valorizzare il copyright dei prodotti digitali

Firenze – L’Università di Firenze, Giunti Editore, Tiscali, Hewlett Packard, Eutelsat, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Fonografici Italiani e OD2, il gigante fondato da Peter Gabriel che oggi gestisce la distribuzione della musica delle major (Warner, Sony, Universal, Emi, BMG, etc.). Sono i principali partner di Axmedis, il progetto da 14 milioni di euro che la Commissione Europea varerà ufficialmente domani a Firenze. Obiettivo: sviluppare e standardizzare tecnologie capaci di assicurare una volta per tutte la protezione e la piena valorizzazione multimediale dei contenuti digitali (film, testi, canzoni) oggi aggrediti dalla pirateria sul Web. “Per noi indipendenti è una grande occasione, ma forse l’ultima”, dice Franco Bixio, presidente dell’Associazione Fonografici Italiani che rappresenta 150 aziende discografiche indipendenti, che, assieme agli altri partner, intende con questo progetto rispondere all’appello dei cantanti italiani.

Anche artisti come Vasco Rossi, Giorgia, Andrea Bocelli, Articolo 31, Biagio Antonacci e Zucchero finalmente si vedranno più protetti contro la pirateria. “La tecnologia ci sta offrendo la grande occasione di applicare la legge e di veder garantiti i nostri diritti”. La notizia del debutto di Axmedis è stata data stamani da Paolo Nesi, docente di informatica all’ateneo fiorentino e coordinatore del progetto: “Il nostro compito”, spiega, “è creare una piattaforma europea per distribuire contenuti digitali in forma protetta agli utenti finali, i quali potranno utilizzarli su computer, tv interattiva, cellulari, palmari, etc.

Grazie ad Axmedis, Firenze e la Toscana diventeranno un polo di attrazione per questo tipo di tecnologie che, come noto, hanno un mercato enorme”. Il progetto è in effetti a conduzione essenzialmente Toscana. Oltre all’Università di Firenze con il Dipartimento di Sistemi e Informatica della Facoltà di Ingegneria nel ruolo di leader e quello di Italianistica (Facoltà di Lettere), ne fanno parte il Consorzio Pisa Ricerche, la Exitech, una dinamica azienda fiorentina specializzata nella Information Technology avanzata, e appunto Giunti Editore. “Tiscali”, commenta Peter Kruger, responsabile per lo sviluppo di media a banda larga della multinazionale sarda, “ha colto al volo l’opportunità di partecipare a questo decisivo processo di standardizzazione in un settore in cui si stanno affermando modelli tecnologici e commerciali proprietari”. Di primo livello anche gli altri partner italiani e internazionali: Converse (Israele), EPFL (Svizzera), Fraunhofer Institut (Germania), FUPF (Spagna), XIM (UK), Acit (Germania), Sejer (France), Università di Leeds, Università di Reading, oltre al CRS4, noto centro di ricerca sardo. I 14 milioni di euro previsti saranno investiti in quattro anni: l’Unione partecipa con 8,4 milioni di euro, i privati con 5,6.

La Commissione Europea invierà domani a Firenze (Facoltà di Ingegneria, via S. Marta 3) un proprio funzionario, il lussemburghese Janusch Werner, per dare il via formale al progetto. Secondo il professor Nesi, Axmedis gioverà anche alle piccole e medie imprese: “Entro un anno”, dice, “saremo già in grado di lanciare un bando da un milione di euro per una serie di sottoprogetti riservati alle PMI”.

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