Audizione del presidente dell' Ataf in commissione controllo

Redazione Nove da Firenze
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13 settembre 2004 19:40
Audizione del presidente dell' Ataf in commissione controllo

«Ci possiamo solo dire molto preoccupati per l'andamento dei conti di Ataf spa, per il suo futuro ma anche per la sua gestione». E' quanto hanno dichiarato la presidente della commissione controllo Gaia Checcucci e il consigliere di Forza Italia Gabriele Toccafondi dopo l'audizione in commissione del presidente dell'azienda di trasporti pubblico Elisabetta Tesi e dell'assessore Giuseppe Matulli. «Ai componenti della commissione - hanno spiegato Checcucci e Toccafondi - sono stati evidenziati i dati economici riferiti alla perdita di esercizio 2003 che sarà di 5 milioni e 400 mila euro contro una previsione di 3 milioni e 800 mila euro e con una perdita prevista per il 2004 di 3 milioni e 200 mila euro».

L'aziendalizzazione dei servizi di pubblica utilità con il ricorso alla struttura societaria come nel caso di Ataf spa - ha sottolineato la presidente della commissione controllo - deve comportare una gestione manageriale dell'impresa che non può scaturire solo dalla natura societaria. L'azienda pubblica non può esimersi dall' adottare logiche manageriali che consentano di rispettare l'economicità di gestione e di improntare la propria azione all'efficacia ed all'efficienza. Un servizio rivolto al pubblico come quello del trasporto pubblico locale ha bisogno di un salto di qualità che comincia dall'attuare veramente forme di controllo di gestione interna che siano in grado di fornire ai vertici aziendali periodicamente elementi e numeri per poter , se necessario, ricalibrare le strategie, assegnare le risorse e limitare le spese.

L'assenza di un controllo di gestione reale, confermato dalla stessa presidente, e non solo formalistico e legale, previsto dalla legge, è la prima conseguenza di una conoscenza ritardata e comunque scaturita da una consulenza esterna, che non consente di "raddrizzare il tiro" quando ancora non è troppo tardi. Credo che un grande sforzo vada compiuto anche in quest'ottica». «Se queste sono le cifre - hanno concluso Checcucci e Toccafondi - il Comune di Firenze, con l'82% delle azioni di Ataf, dovrebbe sborsare 7 milioni e 380 mila euro solo per ripianare il deficit.

Ma l'amministrazione sarebbe intenzionata a chiedere uno sforzo economico ai Comuni limitrofi poiché gran parte degli utenti Ataf sarebbero residenti nei comuni limitrofi. La questione sarà affrontata nella prossima riunione di tutti i soci dell'Ataf fissata per il prossimo 23 settembre nella quale speriamo emergano altre ipotesi di lavoro oltre a quelle preannunciate oggi in commissione».(mr)

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