Aperte in Palazzo Vecchio le celebrazioni per il cinquecentenario del David

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2004 18:19
Aperte in Palazzo Vecchio le celebrazioni per il cinquecentenario del David

firenze- “Queste sono le classiche occasioni in cui la miglior cosa da fare è tacere e rimettere alla bellezza suprema dell’opera d’arte qualsiasi commento”. Questo il saluto iniziale del presidente della Regione Claudio Martini alle celebrazioni per il cinquecentenario del David di Michelangelo che si sono tenute stamattina in Palazzo Vecchio. “E’ il momento – ha aggiunto – che immagini come questa, simbolo di bellezza, grazia ed armonia, si sostituiscano a quelle di distruzione e disperazione che purtroppo siamo abituati a vedere da un pò di tempo.

La visione di un’opera così bella come il David credo possa contribuire a restituire un minimo di serenità e di pace”. “L’opera di Michelangelo – ha proseguito Martini – è l’emblema della toscanità, una delle immagini che ho maggiormente impresse nella memoria durante i pochi anni che ho vissuto in Tunisia (Martini è nato a Bardo, sobborgo di Tunisi, dove ha trascorso quasi dieci anni, ndr). Il David rappresenta un patrimonio straordinario non soltanto da un punto di vista turistico-economico ma soprattutto dal punto di vista della cultura e del sapere, vero valore fondativo della nostra civiltà.

La Regione – ha concluso – tiene moltissimo al patrimonio culturale presente nel proprio territorio ed è ampiamente disponibile a mettere a disposizione i propri mezzi per poterlo esaltare e valorizzare”.
"Una grande emozione per i fiorentini e per il mondo intero". Con queste parole il Vicesindaco Giuseppe Matulli ha aperto la cerimonia di inaugurazione per il cinquecentenario del David di Michelangelo che si è svolta questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del Presidente della Regione Toscana Claudio Martini e al Sovrintendente per il polo mussale Antonio Paolucci.

"Abbiamo una grande responsabilità, - ha continuato Matulli-, quella di trasmettere alle generazioni future un patrimonio come quello che abbiamo ricevuto e che è rappresentato dal David che oggi torna a risplendere facendo rivivere alla città e al mondo intero quelle emozioni che sgomentarono Firenze l'8 settembre del 1504". Il Vicesindaco ha poi ringraziato la Sovrintendenza e la Banca Toscana che quest'anno celebra i cento anni dalla fondazione e ha dato un contributo importante per la realizzazione elle iniziative per il cinquecentenario.

"Il David farà circolare in tutto il mondo immagini di bellezza, - ha concluso Matulli- ancora più importanti ora che nel mondo stanno girando solo immagini raccapriccianti e di orrore".
‘’Oggi viene celebrato un grande evento, il 500/mo anniversario dell’ esposizione ai fiorentini del David di Michelangelo, la più famosa scultura del mondo. Tre anni fa, insieme al soprintendente regionale ai beni culturali Antonio Paolucci e alla direttrice della Gallera dell’ Accademica Franca Falletti, contribuimmo al suo restauro, facendone il simbolo della Festa della Toscana, insieme ad altre opere d’ arte di tutta la regione.

Una Festa dedicata all’ abolizione della pena di morte, contro la cultura della morte, una cultura che oggi ci circonda, ci opprime, ci sconvolge. Ancor oggi il David richiama alla nostra memoria il significato simbolico che demmo al suo restauro : lotta contro la cultura della morte, impegno per la pace fra i popoli’’.

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