Olio: passo avanti per la Dop

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2004 17:41
Olio: passo avanti per la Dop

Firenze- L’iter per il riconoscimento della Denominazione di origine protetta dell’olio extravergine “Colline di Firenze” compie un altro importante passo. E’ stata infatti indetta per il prossimo 10 settembre (Auditorium di piazza dei Giudici 3 della camera di Commercio, ore 10.30) la riunione di pubblico accertamento che consentirà di discutere ed approvate il disciplinare di produzione. E’ quanto rende noto l’assessore regionale all’agricoltura Tito Barbini, sottolineando l’importanza di questo passaggio che premia gli sforzi dell’Assocazione produttori olivicoli della Provincia di Firenze, che in qualità di organismo promotore alcuni anni fa ha avviato il complesso iter di riconoscimento comunitario.

“Finalmente, dopo molto attesa, anche questo prodotto può iniziare un vero e proprio percorso per l’ottenimento di una meritata certificazione di qualità – commenta Barbini – Un importante risultato anche per i consumatori, che saranno garantiti sulla provenienza delle olive e sui metodi di trasformazione, mentre per i produttori la Dop segnerà un’ulteriore importante valorizzazione di una produzione che nei secoli ha profondamente influenzato le attività sociali, culturali, gastronomiche dei nostri territori”.

Nonostante la denominazione con il preciso riferimento fiorentino, la scelta dell’areale di produzione riconduce questa produzione anche all’intero territorio amministrativo della provincia di Prato. Le aziende agricole interessate dalla futura denominazione sono circa 12.300 e con poco meno di 30 mila ettari rappresentano oltre un quarto della superficie regionale coltivata ad oliveto. Nella riunione di accertamento, alle quale sono invitati tutti gli operatori e le categorie economiche interessate, sarà data lettura pubblica del disciplinare, ovvero delle regole che sarà necessario applicare per ottenere la certificazione.
Successivamente il disciplinare sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.

Una volta inviato alla Commissione europea, e in attesa del definimento inserimento nell’elenco delle produzioni a denominazione di origine, si porranno comunque le condizioni per una prima “protezione transitoria” a livello nazionale. (pc)

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