Monitoraggio aerobiologico e pollinosi in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2004 11:52
Monitoraggio aerobiologico e pollinosi in Toscana

Le attività di controllo e monitoraggio della qualità dell’aria sono tra i compiti fondamentali delle Agenzie Regionali della Protezione dell’ambiente.
Esistono numerosi componenti che singolarmente, o in sinergia fra di loro sono in grado di alterare le condizioni ambientali, lo stato di benessere dell’uomo, degli animali, delle piante.
Alcuni di questi sono di origine antropica, altri, come pollini e spore fungine, di origine naturale.
Questi ultimi sono oggetto di studio dell’aerobiologia, disciplina scientifica che si occupa del monitoraggio delle particelle di origine biologica aerodisperse.
Le informazioni che questa scienza produce vengono applicate in vari campi: in allergologia, in fitopatologia, in agricoltura, in climatologia e per la conservazione dei Beni Culturali.
Per una conoscenza adeguata di questi fenomeni ARPAT, fin dalla sua costituzione, ha previsto una struttura dedicata all’aerobiologia per sviluppare ed applicare competenze e strumenti specifici nel campo della ricerca e della valutazione delle particelle biologiche naturali aerodisperse: pollini, spore fungine, alghe e batteri.
L’Articolazione Funzionale Regionale di aerobiologia, istituita presso il Dipartimento Provinciale ARAT di Pistoia, coordina la Rete Toscana di monitoraggio aerobiologico dei Dipartimenti ARPAT, inoltre elabora ogni settimana un bollettino dei pollini e delle spore fungine aerodisperse con i dati provenienti da tutte le stazioni di campionamento (ARPAT e/o ASL) presenti sul territorio regionale Dai risultati di questa esperienza nasce la pubblicazione “Monitoraggio aerobiologico e pollinosi in Toscana” che si colloca nel consolidato impegno di ARPAT verso la comunicazione ed il reporting ambientale, verso lo scambio e l’integrazione con altri organismi impegnati nella ricerca nella protezione ambientale e nella prevenzione sanitaria (oltre che con le altre agenzie ambientali nazionali e regionali).
In questa pubblicazione si trovano molte informazioni sulle tecniche di monitoraggio aerobiologico, sulle applicazioni nei settori della patologia umana e di quella vegetale, sulla tutela dei beni artistici e monumentali, nello studio della biodiversità, nella previsione dei raccolti, nell’andamento climatico ecc.
E’ particolarmente ricca ed interessante l’iconografia relativa alla morfologia dei granuli pollinici, alghe e soprattutto, originale ed estesa, quella concernente le caratteristiche delle spore fungine aerodisperse.
La descrizione e la possibilità di riconoscimento di spore appartenenti a numerosi diversi generi di micofiti come riferito, e così bene illustrato nella presente pubblicazione, consente un ulteriore passo avanti nelle applicazioni della aerobiologia.
Questo volume è frutto dell’appassionata attività di Marzia Onorari, responsabile della Articolazione Funzionale Regionale di Aerobiologia, dei suoi collaboratori e di Maria Paola Domeneghetti.
La pubblicazione si è avvalsa anche della collaborazione di Franco Vannucci e Florio Innocenti, specialisti della ASL 3 di Pistoia per la parte relativa alle patologie allergiche da pollini e spore fungine, di Paolo Mandrioli e Paola De Nuntiis, dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR per i metodi di campionamento del materiale aerodisperse, della consulenza della dott.ssa Luisa Tomaselli, dell’Istituto per lo studio degli Ecosistemi (ISE) CNR di Firenze per le immagini relative alle alghe, del dott.

Donat Mayar Department of Plant Pathology di Budapest per la consulenza sulle spore fungine e del prof. Giuseppe Frenguelli Dipartimento di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Perugia per la revisione scientifica.

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