In dieci anni 13mila case abusive in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2004 19:05
In dieci anni 13mila case abusive in Toscana

Una quercia secolare potrebbe essere abbattuta per consentire l'allargamento della strada tra Borgo Rinzelli e Scarperia, in provincia di Firenze. Legambiente e WWF, per salvare questo ''monumento naturale'' chiedono che il tracciato del percorso sia modificato. La quercia secolare, ricordano Legambiente e Wwf, ha un diametro superiore a 40 centimetri (limite per il quale si deve chiedere autorizzazione al taglio).

Immaginate una località grande come Orbetello o Monte Argentario. E poi provate anche a immaginare che è nata dal nulla in circa dieci anni.

Sono state ben 12.827 le case abusive realizzate in Toscana nel decennio 1994-2004, per una superficie di 1.539.249 MQ cementificata per un valore stimato in nero di 769.624.381 milioni di euro. Legambiente ha presentato per la prima volta a Festambiente, durante la manifestazione nazionale in corso di svolgimento a Rispescia nel grossetana, i dati di dieci anni di abusivismo edilizio in Toscana. Dal nulla- commenta Legambiente- sono nate come funghi costruzioni abusive, sparse sul territorio come un lancio di dadi.

Abusivismo che inevitabilmente si traduce in nuove cementificazioni del territorio. La provincia di Livorno e quella di Grosseto quelle maggiormente martoriate, soprattutto sulla costa. Attraverso l'abusivismo le case abusive difficilmente vengono demolite, i comuni non approvano i piani regolatori, la Regione per troppi anni ha taciuto. E' in questo clima che è stata resa possibile in dieci anni la costruzione di quella nuova località grande come Orbetello o Monte Argentario. Quasi sempre- commenta Legambiente- cemento, che non ha più nulla a che fare con ragioni di “necessità” ma è solo speculazione e, spesso, riciclaggio di denaro sporco.

E dalle cifre è chiaro un messaggio: gli anni della sanatoria(il 1994 ed il 2003) sono anche in Toscana gli anni horribiliis quelli che hanno fatto registrare un boom del cemento illegale. Infatti nel 1994 in Toscana furono ben 2.241 le costruzioni illegali e dopo un trend negli anni successivi, che vedeva una costante diminuzione degli abusi, ecco che arriviamo allo scorso anno, dove riesplodono gli edifici fuorilegge: ben 1722 case illegali circa 400 in più rispetto al 2002. “Il condono edilizio- ha commentato Angelo Gentili, coordinatore nazionale Festambiente e segreteria nazionale Legambiente- ha creato l’humus adatto per far riesplodere l’abusivismo edilizio nella nostra regione, che a livello nazionale si classifica al decimo posto per il numero di case abusive realizzate.

L’effetto condono- prosegue Gentili- ha messo in moto gli abusivi e tutto ciò che viaggia intorno al cemento illegale, alimentando una vera e propria industria illegale dell’abusivismo, dalle cave alla fornitura di calcestruzzo fino ai cantieri. Per questo motivo- conclude Gentili di Legambiente- riteniamo necessario essere vigili e denunciare immediatamente i cantieri fuorilegge che nei prossimi mesi nasceranno come funghi sull’intero territorio regionale, ma soprattutto chiediamo alle amministrazione pubbliche di aprire una nuova stagione all’insegna delle ruspe e delle demolizioni.

E proprio di abusivismo e di illegalità ambientale si parlerà l’11 agosto a Festambiente con la partecipazione, tra gli altri, di Vigna, Don Ciotti, Caselli, Fontana.

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