Situazione meteorologica
Ozono: ancora stato di attenzione per domani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2004 12:25
Situazione meteorologica<BR>Ozono: ancora stato di attenzione per domani

Sul Mediterraneo si mantiene stabile l’influenza di un campo anticiclonico di origine africana, il quale garantisce condizioni meteorologiche tipicamente estive sull’intera penisola italiana, con temperature elevate e forte irraggiamento. Tali condizioni è attualmente prevedibile si mantengano sostanzialmente inalterate fino alla giornata di sabato. Successivamente, per i primi giorni della prossima settimana, i modelli a medio termine indicano la possibilità di un cedimento del campo di pressione con conseguente maggiore instabilità ed una riduzione delle temperature.
DOMANI: condizioni sostanzialmente stazionarie con venti prevalenti a regime di brezza e temperature in ulteriore lieve incremento.

Continua il caldo e con le alte temperature si prevedono ancora concentrazioni di ozono leggermente superiori alla soglia di attenzione stabilita per legge, ovvero 180 microgrammi per metro cubo, sull'intero territorio comunale.

Anche domani scatta quindi lo stato di attenzione che prevede particolari condizioni di prudenza nello svolgere attività fisiche all'aperto per anziani e bambini. E' stata l'Arpat (l'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana) a segnalare il nuovo superamento della soglia di attenzione nel bollettino odierno. Viene quindi rinnovato l'invito ai cittadini a evitare sforzi fisici e attività ricreative all'aperto nelle ore più calde e nei luoghi soleggiati. L'appello è rivolto in particolare modo a bambini, anziani o persone affette da malattie respiratorie: queste categorie di persone sono invitate a restare a casa nella fascia oraria compresa fra le 12 e le 17, ore in cui si prevede l'aumento delle concentrazioni di ozono.

Secondo l'ordinanza, l'avviso ai cittadini scatta ogni volta che almeno in una centralina situata nel territorio comunale di Firenze o nei comuni limitrofi viene registrato il superamento dei 180 microgrammi per metro cubo previsti dalla legge.

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