A Firenze sulla scheda verde, per le elezioni di quartiere, il simbolo della Lista Radicali è stampato con colore sbagliato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2004 19:25
A Firenze sulla scheda verde, per le elezioni di quartiere, il simbolo della Lista Radicali è stampato con colore sbagliato

"Si tratta di una stampa con colore arancione invece del colore giallo con il quale è stata presentata la lista -spiega Antonio Bacchi, Capolista a Firenze della Lista Radicali- Abbiamo provveduto ad una prima verifica attraverso i candidati e alcuni rappresentanti di lista, in seggi campione dove effettivamente è emerso che un po’ in tutti i quartieri si trovano intere sezioni con le schede errate di cui in oggetto.
Dalle prime verifiche che abbiamo potuto operare il problema appare diffusissimo.

In particolare il problema sembra riguardare l'intero quartiere quattro e gran parte dei seggi dei quartieri 2, 3 e 5. Per il quartiere 1 l'anomalia, pur presente, sembra avere una diffusione minore.
Si tratta in tutta evidenza di un problema di assoluta gravità, tanto da sollevare in noi forti dubbi sulla stessa validità della consultazione in atto. Infatti il colore utilizzato per la stampa delle schede è talmente diverso da quello del simbolo Radicali da trarre potenzialmente in errore gli elettori.
Poco fa abbiamo provveduto a segnalare formalmente alle autorità cittadine, Prefetto, Sindaco e Questore di Firenze, il problema, chiedendo che si proceda con la massima urgenza alle verifiche del caso anche per quanto concerne le eventuali responsabilità.

Da parte nostra ci riserviamo nelle prossime ore e giorni di procedere a tutela dei nostri interessi nelle sedi opportune, valutando anche la possibilità di un ricorso".
Hanno scelto di votare in carcere per sottolineare la difficile situazione nel penitenziario di Sollicciano due candidati radicali alle elezioni per il Comune di Firenze, Antonio Bacchi e Donatella Poretti. Quest'ultima ha sottolineato che "nel carcere ci sono 1.044 reclusi e che solo 11 hanno votato" e ha ricordato la situazione di "sovraffollamento all' interno dell'istituto penitenziario, la cui capienza sarebbe di 450 detenuti".

Nel carcere fiorentino, dove si sono verificati vari episodi di fuga, il numero di agenti penitenziari, infine, non è sufficiente: "297 rispetto ad un organico di 700".
Il sindaco uscente di Portoferraio, Giovanni Ageno (Forza Italia), arrestato nei giorni scorsi per associazione per delinquere, ha votato oggi nel carcere livornese delle Sughere dove è recluso.
Michele Martinelli, il sindaco uscente e nuovamente candidato per la Casa delle libertà alla guida del comune di Capannori, ha votato grazie a un permesso concessogli dal gip.

Martinelli, agli arresti domiciliari dal 5 maggio per un episodio di presunta corruzione, ha votato verso mezzogiorno in un seggio allestito in una scuola elementare nella frazione di San Colombano, a un chilometro dalla sua abitazione, dalla cui soglia, nei giorni scorsi, aveva tenuto un improvvisato comizio.

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