Una fotografia delle aziende agricole in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2004 16:38
Una fotografia delle aziende agricole in Toscana

firenze- Una realtà estremamente differenziata, fatta di aziende diversissime per attività, dimensioni, peso economico, accesso a regimi di aiuto. Ma anche una realtà che, complessivamente, sta cambiando notevolmente e che fa intravedere un futuro ancora più importante. Tutto questo si può ricavare dalla lettura dei dati sulle aziende agricole toscane forniti dal quinto Censimento dell'agricoltura ed ora elaborati e pubblicati in un libro dell'Istat, ma anche utilizzati dall'Irpet in una ricerca realizzata in collaborazione con il servizio statistica della Regione Toscana e con le università di Firenze e Pisa: due lavori che sono stati presentati questa mattina in un'iniziativa alla sala Affreschi del consiglio regionale, con la partecipazione degli assessori all'agricoltura, Tito Barbini, al sistema informativo, Carla Guidi.

E' stata quest'ultima ad illustrare il significato generale dei due lavori. "Era necessario lavorare sui diversi tipi di aziende esistenti sul territorio regionale - ha spiegato - nella consapevolezza che, ad esempio, quello che vale per piccolissime aziende a conduzione familiare, prevalentemente orientate alla produzione di beni per il proprio consumo diretto, ha poco a che vedere con le problematiche delle vere e proprie imprese agricole e che, ovviamente, anche quest'ultime non sono tutti uguali".
"Sono convinto - spiega invece Barbini - che non si tratti di promuovere tipologie aziendali piuttosto che altre, anche perché pure le piccolissime aziende in Toscana hanno un ruolo di straordinaria importanza, ad esempio dal punto di vista del loro contributo alla tutela ambientale e della difesa del suolo.

E' comunque importante sottolineare che da questi dati emerge un livello di imprenditorialità sempre più elevato dell'agricoltura toscana, soprattutto in quegli orientamenti produttivi che puntano a prodotti di qualità e ad una forte integrazione con i mercati. Allo stesso modo mi sembra significativo il forte aumento, superiore al 4 per cento delle aziende che praticano indirizzi specializzati, a fronte di una forte contrazione, più del 40 per cento di quelle con indirizzo misto. E' una specializzazione che probabilmente è connessa ad un dato sicuramente importante, l'aumento del Reddito lordo standard del 4,4 per cento".
E' comunque una crescita che non pare uniforme.

Il 73 per cento delle aziende - in gran parte di piccola e piccolissima dimensione - produce infatti solo il 10 per cento del reddito lordo, mentre poco meno del 10 per cento è in grado di produrne quasi il 72 per cento.
Le aziende che praticano agriturismo incidono sul reddito lordo regionale per ben il 9 per cento. "Un dato significativo - sottolinea l'assessore - che dimostra che la Regione ha visto bene nel sostenere questo settore".

Da segnalare, infine, che le aziende professionali costituiscono il 23,5 per cento del totale (di esse il 22,5 sono a conduzione diretta del coltivatore), coprono il 53 per cento della superficie totale aziendale, impiegano il 51,8 per cento delle giornate di lavoro impiegate dall'agricoltura toscana ed il 29,2 per cento dei lavoratori agricoli.

(pc)

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