Creare sistema, la risposta dell’Enoteca Italiana e della filiera alla crisi del comparto vitivinicolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2004 22:37
Creare sistema, la risposta dell’Enoteca Italiana e della filiera alla crisi del comparto vitivinicolo

Firenze, 01 giugno 2004.- <>.

“Mercato difficile, anche per il vino. Quale proposta dalla filiera?”, questo il titolo della tavola rotonda svoltasi oggi a Firenze nell’ambito della 38^ Settimana dei Vini, evento realizzato dall’Enoteca Italiana con il contributo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali.

L’incontro, moderato dal giornalista Lorenzo Frassoldati, ha messo in evidenza analisi, idee e proposte emerse dagli interventi degli autorevoli relatori partecipanti: Tito Barbini, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana; Flavio Tattarini, presidente dell’Enoteca Italiana; Stefano Raimondi, responsabile dell’Istituto Commercio Estero; Giuseppe Liberatore, vicepresidente della Federdoc; Roberto Bruchi, direttore dell’Associazione Produttori Vitivinicoli Toscani; Patrizia Cantini, giornalista del “Corriere Vinicolo”; Marco Trimani, enotecario; Pasquale Caprarella, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Esercizi Pubblici e Turistici.

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Una crisi, dunque, quella che investe il mondo del vino, che desta delle preoccupazioni ma che non deve far perdere la fiducia nelle potenzialità del sistema produttivo italiano basato sulla qualità e sull’innovazione.

<< La Settima dei Vini – sostiene il presidente dell’Enoteca Italiana, Flavio Tattarini – si è sempre fatta carico dei problemi presenti nell’attualità dello scenario vitivinicolo, anticipando idee, proposte ed ipotesi di lavoro.

Quella di oggi è un’iniziativa che si inserisce in questa dinamica dato che lo scenario nel quale si colloca la nostra manifestazione non può essere definito a tinte rosee come negli ultimi anni>>.

Tutti d’accordo i relatori nell’analisi della necessità di creare sistema come soluzione ai problemi del comparto: un’educazione alla qualità che coinvolge operatori dell’accoglienza, della ristorazione e di tutti coloro che, con la loro attività, valorizzano le peculiarità del territorio.
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Il nostro sistema, comunque, è tutt’altro che arretrato o in declino, ma vivo e forte di ammodernamento e rafforza una filosofia produttiva basata sul concetto di valore aggiunto. Il messaggio rivolto ai produttori e ai consumatori è quello di fiducia nelle potenzialità di rilancio del settore all’interno delle nuove realtà estere>>.

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