L’artigianato pratese ha trovato un nuovo partner da corteggiare: il mercato arabo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2004 12:52
L’artigianato pratese ha trovato un nuovo partner da corteggiare: il mercato arabo

Praticamente un’incognita per le aziende di Confartigianato Prato che in questi giorni (fino al 28 maggio), si trovano alla “Italian lifestyle in the Emirates”, la manifestazione dedicata al Made in Italy che si svolge all’interno del prestigioso Centro espositivo dell’Emirato Arabo di Sharjah, confinante con l’Emirato di Dubai.

Un trampolino di lancio per la promozione dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese, a montare sul quale sono sei aziende di Confartigianato specializzate nel settore alimentare, produzione di complementi d’arredo, sciarpe, borse e cappelli.

Le ditte Forno Steno, Francesca Lombardi, GER srl, Cappellificio T.E srl, M.C. Martini snc Laboratorio artistico, Sart’Arte: grazie al sostegno della Camera di commercio di Prato, c’è posto anche per loro a Dubai, alla fiera del 100% made in Italy, nella cornice oramai sempre più occidentale dell’Emirato Arabo. “Il mondo arabo – spiega la responsabile dell’ufficio marketing e promozione di Confartigianato Prato, Francesca Grillo - è tutto un fiorire di metropoli occidentali, ne è un esempio il Libano: motivo in più per guardare con interesse a queste nuove fette di mercato”.

Un mercato in cui è sempre più forte l’interesse verso il Made in Italy e i prodotti italiani, in grado di esercitare una forte attrattiva nei confronti della vasta area geografica che si estende dai Paesi del Golfo fino all’India e all’Africa del Nord.

Non a caso, "Italian Lifestyle in the Emirates" nasce per coniugare la vitalità economica con i settori produttivi che hanno contribuito ad affermare lo stile di vita italiano nel mondo. Gli stessi arabi, fa notare la responsabile di Confartigianato, sembrano avere un fiuto incredibile per gli affari: “In questi paesi la voglia di investire sui prodotti dell’Occidente è notevole, e questo costituisce un buon punto di partenza per le nostre imprese”.

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