Livorno città del vento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2004 16:43
Livorno città del vento

Livorno, 21 aprile 2004 – È stata siglata in questi giorni una convenzione con la quale l'Amministrazione Comunale di Livorno incarica ASA Spa di redigere un progetto per la realizzazione di un parco eolico nell’area delle dighe foranee del Porto, qualora vi siano le condizioni di fattibilità tecnica . Con l’accordo, ASA si impegna a produrre il progetto nella sua stesura definitiva ed a sottoporre tale elaborato alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) come determinata dalla vigente legislazione.

Il Comune di Livorno, allo stesso tempo, si riserva di esprimere, in ambito di Via, le proprie opinioni, considerazioni e pareri, senza che la sottoscrizione dell’atto costituisca impegno alcuno in relazione alla positiva accettazione del progetto definitivo che sarà presentato da ASA SpA.
Si tratta, dunque, dell’avvio di una progettualità preliminare: solo a seguito di positiva conclusione della procedura di Via e del successivo rilascio delle autorizzazioni comunali, il progetto sarà dichiarato dal Comune di Livorno di pubblica utilità e quindi potranno essere attivate le procedure previste.

ASA Spa qualora si giunga alla effettiva realizzazione del parco eolico, proporrà al Comune di Livorno di far parte di una società di scopo (newco) che provvederà alla realizzazione e gestione dell'impianto ed inoltre proporrà di erogare a favore del Comune di Livorno un corrispettivo pari al 2% del fatturato delle vendite di energia derivante dai generatori posti sul territorio.
L’intesa in questione scaturisce dallo studio che lo stesso Comune di Livorno aveva commissionato ad ASA Spa nei mesi scorsi, allo scopo di verificare le potenzialità eoliche del proprio territorio, capire cioè se esistono aree adatte alla produzione di energia eolica e che non avessero, nel contempo, evidenti elementi di contraddizione con questo utilizzo.

Questo anche alla luce dei recenti indirizzi della Regione Toscana relativi alla progettazione di nuovi impianti eolici. Le aree che sono risultate più “interessanti” sono appunto quelle portuali e ad ovest della città, nell’ambito delle quali è stato sancito il via libera alla progettazione riguardante le dighe foranee del Porto. Sulle altre zone attorno alla città si è deciso di proseguire gli studi: in particolare ASA insieme con la LIPU approfondiranno la tematica della relazione tra aereogeneratori ed avifauna per quanto attiene il territorio delle colline livornesi.
Le aree occupate dal Porto e dalle attività ad esso legate sono certamente interessanti perché più distanti dalle colline e ben aperte ai venti provenienti dalla valle dell’Arno.

È in questa area che si prospetta l’ubicazione di un impianto eolico lungo la linea esterna del porto, a partire dalla foce dello Scolmatore ed interessando le dighe foranee. Su tale ipotesi si sono già svolti incontri assai collaborativi con l’Autorità Portuale, nei quali sono state descritte le linee di sviluppo delle opere di colmata e del Piano Regolatore del Porto. Tutta l’area compresa tra la foce dello Scolmatore e la Darsena Petroli è, infatti, interessata da un progetto di espansione delle aree portuali, per cui le attuali linee di costa andranno a modificarsi in modo sostanziale.


Su questa parte del porto la progettazione sarà eseguita dopo la realizzazione delle opere di completamento ed espansione.
Ora invece ASA procederà alla progettazione di un impianto eolico sulle dighe esistenti, che non saranno interessate dallo sviluppo del Porto di Livorno.
Questa zona ha attirato l’attenzione dello studio per la concomitante presenza dei seguenti elementi:
a) E’ zona fortissimamente antropizzata e sede di industrie pesanti con forti caratteristiche di verticalità (ciminiere, gru ecc) e nella quale gli areogeneratori possono portare a miglioramenti di tipo visivo.
b) Ha una buona viabilità primaria e secondaria e, per la sua vicinanza al porto di Livorno, è particolarmente idonea al trasporto ed installazione di aereogeneratori senza necessità di opere civili aggiuntive.
c) E’ attraversata da linee elettriche idonee alla consegna dell’energia prodotta, senza necessità di ulteriori tralicci.
d) Per i dati anemometrici rilevati si può definire l’area come una zona al limite della fattibilità economica di un campo eolico.
Sulle dighe foranee si può prevedere una ipotesi di massima per un campo eolico di circa 20 Mw.

Date le caratteristiche del sito dovrebbe essere possibile utilizzare macchine di ultima generazione, di potenza installata di circa 2 Mw ciascuna e di altezza rilevante per sfruttare al massimo tutta la potenza generatrice del vento.
ASA installerà, tra pochi giorni, un anemometro tarato sulla diga foranea per la misurazione puntuale dei venti presenti.
Qualora il progetto fosse approvato ASA si è impegnata fin d’ora con il Comune ad aprire alla partecipazione delle imprese locali alla proprietà dell’impianto.

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