Trulli (Renault) scalda il motore per Imola alla Vivicittà Firenze e pensa alle Rosse

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2004 22:35
Trulli (Renault) scalda il motore per Imola alla Vivicittà Firenze e pensa alle Rosse

“E’ stata una gara divertente. Ventun chilometri non sono pochi, ma sono volati via bene, grazie anche a una città come Firenze: correre per le sue strade è davvero bello”. Jarno Trulli, ha lasciato la sua monoposto nel box per una domenica e si è dedicato al podismo, prendendo parte alla prima edizione della Vivicittà Firenze Half Marathon. Il pilota pescarese, alfiere della Renault nel Campionato del mondo di F1, ha chiuso la sua gara al 417° posto su circa 1.500 partenti, in 1h35’57”, al fianco dell’amico Matteo Mormorundi, atleta pluridecorato della Versilia Triathlon.

Poco meglio di lui ha fatto un altro pilota, il 22enne Ryan Briscoe, autraliano test driver della Toyota e terza guida della scuderia in F1, che ha chiuso al 410° posto in 1h35’40”. “Sono più che soddisfatto, perché ho migliorato il mio personale sulla mezza maratona di una decina di minuti. E’ stata una sorpresa, negli ultimi tempi mi ero potuto allenare poco. Tornato dal Bahrain, ci sono stati i test con la mia Renault, prima a Monza poi a Barcellona, quindi... Nel 2000 avevo fatto la maratona di Ney York.

Ora ho ripreso a correre vicino a casa mia a Londra, dopo un anno di inattività per un problema a un ginocchio, poi mi sono trovato in Italia e visto che Firenze cadeva a pennello, prima del Gp di San Marino, ho deciso di provarci”. Sorridente, forma fisica smagliante, fra nuoto, corsa, palestra e bicicletta (‘un po’ trascurata in questi ultimi tempi, per prepararmi come podista...’) Trulli pensa ora a Imola, dove domenica prossima torna il circo della F1 per il Gp di San Marino. “E’ una pista che mi piace e so che ci saranno tanti miei tifosi ad attendermi”.

Per lui ci sarà anche una Renault con motore evoluto, 20 cavalli in più rispetto al Bahrain. “I test sono andati bene – spiega -, la macchina è più veloce e potente. Sarà il motore con cui scenderò in pista a Imola e penso che potrà dare buoni risultati. Sono quinto in classifica generale e voglio migliorarmi”. A chi scherzosamente gli faceva notare che conosce bene il posteriore della Ferrari, meno il suo musetto, ha risposto senza nascondersi. “La Ferrari è ancora leggermente sopra di noi, un po’ in tutto.

Per adesso il nostro duello è con Williams, McLaren e con le altre scuderie. Penso che dopo la Rossa quest’anno ci sia la Renault. Abbiamo dimostrato di avere una vettura molto affidabile, un punto di forza che potrebbe regalarci anche qualche sorpresa a Imola. Con questo motore, poi...”. Non è mancato un ricordo di Ayrton Senna, grande pilota morto in un incidente proprio a Imola, il 1° maggio 1994, 10 anni fa. “Pensare a quell’episodio genera sentimenti contrastanti: il dramma dell’incidente e il bel ricordo della persona.

Avevo conosciuto Ayrton, e il ricordo resterà sempre quello: una bella persona dal lato umano e un pilota unico”.

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